Parigi, 4 settembre 2023 - Mathieu Kassovitz non è in pericolo di vita, ma resta in coma indotto dai medici dopo il grave incidente in moto avvenuto mentre prendeva parte ad uno stage di perfezionamento nella guida sull'autodromo di Linas-Monthléry, a sud di Parigi. Kassovitz ne è uscito malconcio: ha gravi fratture, in particolare al bacino e alle caviglie. E' ricoverato nell'ospedale parigino del Kremlin-Bicetre.
Attore e regista del film culto del 1995 "L'odio" (La haine), secondo quanto scrive la stampa francese, ha perso il controllo della sua moto ed è uscito di strada dopo una curva, finendo su una barriera di protezione. Il violento urto lo ha scaraventato fuori della pista, dove è caduto violentemente a terra. Kassovitz, nonostante, la brutta caduta è rimasto cosciente ed ha potuto togliersi subito il casco da solo. Inquirenti che stanno indagando sull'accaduto hanno interrogato l'istruttore di guida.
La haine, il film che lo ha reso famoso ancora molto giovane, lo vide regista e protagonista di una storia che raccontava le tensioni e la disperazione dei giovani delle banlieue e le violenze della polizia. La pelicola conquistò 3 César (E prima ancora nel '93 aveva ottenuto due nomination per Métisse) il premio per la regia a Cannes. Kassovitz è stato protagonista anche di "Un héros très discret" di Jacques Audiard, "Il Quinto elemento" di Luc Besson, "Il favoloso mondo di Amélie" e "Amen" di Costa-Gavras. In settimana è attesa l'uscita in Francia dell'ultimo film di cui è stato protagonista, "Visions" di Yann Gozlan.