Sabato 1 Marzo 2025
Maddalena De Bernardi
Magazine

Marzo e la luna: le cose da fare nel mese secondo il calendario lunare

Semine, potature e rituali di bellezza secondo le fasi lunari: il mese della rinascita di primavera fra tradizione e natura

Marzo e la luna: le cose da fare

Marzo e la luna: le cose da fare

La luna di Marzo, fra i nativi d’America nota come la Luna del Verme, è la luna della trasformazione e dell’equinozio, simbolo della rinascita primaverile che segna il risveglio della natura, ma anche della nostra vitalità.

Si tratta di un momento di profondo cambiamento. Le giornate si allungano, nei giardini i fiori iniziano a sbocciare e luce progressivamente influisce sul corpo così come sulla psiche. Da sempre, il calendario lunare influenza molte attività quotidiane, dall’agricoltura alla cura del corpo: è importante ricordare che non si tratta di conoscenze supportate da evidenze scientifiche. Sono saperi dall’osservazione della natura, che le tradizioni nei secoli hanno continuato a tenere vivi. Ecco come la luna di marzo può ispirare alcune delle cose da fare durante il mese, tra semine, potature e trattamenti di bellezza.

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Quando seminare e cosa evitare nell’orto

La luna crescente tradizionalmente è considerata il momento ideale per seminare ortaggi da frutto in semenzaio protetto, come pomodori, peperoni e melanzane, che verranno poi trapiantati all'aperto quando le temperature saranno più miti. Allo stesso modo, le erbe aromatiche come basilico e prezzemolo possono essere seminate in semenzaio per poi essere trasferite in piena terra.

Per la semina diretta nell'orto, marzo può essere il periodo giusto per ravanelli, spinaci, lattuga e piselli: naturalmente è da valutare la zona in cui ci si trova. La luna calante, in generale, favorisce la semina di ortaggi a radice come carote, cipolle e patate. In questa fase è preferibile evitare di piantare ortaggi che crescono verso l’alto, perché potrebbero svilupparsi con meno vigore.

Cura del giardino: potature e trapianti

Marzo è il mese ideale per la potatura di alberi da frutto e rose, ma è importante scegliere il momento giusto. La luna calante favorisce potature che mirano a contenere la crescita, mentre la luna crescente è più indicata per stimolare nuove gemme.

Per quanto riguarda i trapianti di piante e fiori, è consigliabile effettuarli nei giorni di luna crescente per garantire un migliore attecchimento e una crescita rigogliosa.

Taglio dei capelli e trattamenti di bellezza

Chi segue le tradizioni legate alla luna sa che il taglio dei capelli può essere influenzato dalla fase lunare. Si dice che la luna crescente favorisca una crescita più veloce e capelli più folti, rendendo questo il momento ideale per chi desidera rinforzare la chioma. A marzo, il periodo migliore per tagliare i capelli per favorire una crescita più veloce è compreso tra il giorno 1 e l'11 marzo, oppure il 30 e il 31 marzo. Il 13 marzo, con la luna piena, è considerato un momento favorevole per maschere e impacchi con cui rinforzare i capelli, rendendoli più forti e resistenti.

Se, invece, si preferisce mantenere la forma del taglio più a lungo, la luna calante (dal 15 al 28 marzo) sarà il periodo più indicato. Anche i trattamenti per la pelle, come maschere purificanti o esfoliazioni, sono più efficaci in fase di luna calante, mentre in luna crescente è meglio concentrarsi su trattamenti idratanti e nutrienti

Giornate benessere per il detox

Secondo la tradizione, la luna piena è il momento del mese in cui il corpo trattiene maggiormente liquidi e sostanze. Nei 2-3 giorni precedenti e nei 2-3 dopo la luna piena l’organismo può trarre beneficio da un’alimentazione ricca di acqua: via libera a brodi vegetali, zuppe, succhi di frutta freschi, centrifugati e spremute.

La luna nella tradizione popolare

In alcune tradizioni popolari, il primo marzo è considerato un giorno speciale per celebrare la luna e il rinnovamento della natura. In Sardegna, per esempio, esisteva un'antica usanza legata alla raccolta della rugiada del mattino, considerata portatrice di salute e prosperità. Si credeva che lavarsi il viso con questa rugiada aiutasse a purificare la pelle e a proteggersi dalle malattie.

In altre culture contadine, il primo giorno di marzo segnava l'inizio dei riti propiziatori per la primavera, con falò accesi nei campi per allontanare gli spiriti negativi dell'inverno e favorire un buon raccolto. La luna, simbolo di fertilità e rigenerazione, veniva invocata affinché garantisse un ciclo agricolo prospero e una stagione favorevole per la crescita delle piante.

Antiche credenze come queste, proprie di un mondo ormai scomparso, riflettono il forte legame tra l’essere umano e i ritmi naturali, tramandato nei secoli attraverso usanze e riti propiziatori: ancora oggi evocano un concetto di trasformazione e rinascita, di cui marzo si fa portatore. Ascoltare i ritmi della natura potrà essere lo stimolo per entrare in sintonia anche con le emozioni e i nostri bisogni profondi.