Una scena del film
Pietro Marcello alla regia, Luca Marinelli nel ruolo protagonista e un romanzo di Jack London a ispirare il lavoro di entrambi: stiamo parlando del film 'Martin Eden', che è in concorso al Festival di Venezia 2019 per il Leone d'Oro e che esce nelle sale cinematografiche italiane mercoledì 4 settembre.
Martin Eden, il film
La storia è quella di un pescatore che salva da un pestaggio il rampollo di una ricca famiglia della borghesia industriale e che si innamora della sorella del giovane che ha soccorso. La distanza sociale che separa i due mondi diventa sempre più evidente quando Martin Eden decide che vuole diventare uno scrittore, si imbarca in cocciuti studi autodidatti e si avvicina ai circoli socialisti. La vicenda è stata narrata per la prima volta nel romanzo 'Martin Eden', scritto da Jack London e pubblicato nel 1909. La sceneggiatura è partita da qui per realizzare un adattamento piuttosto libero: a scriverla sono stati Maurizio Braucci ('La paranza dei bambini', 'Gomorra') insieme al regista e sceneggiatore Pietro Marcello. Quest'ultimo è nato a Caserta nel 1976 e si è fatto le ossa nel mondo dei documentari, ricevendo molti premi grazie a 'La bocca del lupo'. 'Martin Eden' è il suo secondo lungometraggio di finzione dopo 'Bella e perduta' (2015). Nel cast di 'Martin Eden' spicca la figura di Luca Marinelli, considerato da molti come il migliore attore italiano della sua generazione e affermatosi anche presso il grande pubblico per merito di film del calibro di 'Non essere cattivo' e 'Lo chiamavano Jeeg Robot'. Accanto a lui troviamo Carlo Cecchi, Jessica Cressy, Marco Leonardi e Vincenzo Nemolato.
Il trailer
Com'è 'Martin Eden', le recensioni
L'uscita nelle sale italiane avviene prima di conoscere i vincitori del Festival di Venezia 2019: saranno comunicati sabato 7. Già è nota invece la reazione della stampa, che ha accolto il film in maniera positiva, ma non pienamente convinta. La questione che maggiormente divide è che il film sembra essere diviso in due: una prima parte vivace e quasi sperimentale, dal punto di vista formale, e una seconda più convenzionale e ideologicamente incasellata. Le due anime purtroppo non si amalgamano. Nessuno mette in dubbio le qualità di Pietro Marcello o di Luca Marinelli, è solo che 'Martin Eden' non sembra essere stata la migliore collaborazione possibile fra i due.