
Mario Biondi
Lo scorso 29 settembre Mario Biondi è tornato con un nuovo disco, ‘Crooning Undercover’, pubblicato sotto etichetta Beyond / Sony Music Italy / The Orchard. L’album, arrivato ad un anno e mezzo di distanza dal precedente ‘Romantic’, contiene un mix di cover e pezzi inediti, ed è impreziosito dalla presenza di un nutrito gruppo di esponenti del jazz italiano e internazionale tra cui spiccano i nomi di Paolo Fresu, Stefano Di Battista, Rosario Giuliani, Francesco Cafiso. L’album, prodotto in collaborazione con Riccardo Piparo e Giuseppe Vasapolli, è soltanto l’ultimo tassello di un percorso artistico iniziato ormai molto tempo fa: la passione per la musica, infatti, ha accompagnato Biondi fin da quando era ancora un adolescente. Vediamo dunque qual è stata la traiettoria artistica del crooner e come siamo arrivati a questo 12° album.
Chi è Mario Biondi: gli esordi di carriera
Biondi nasce a Catania il 28 gennaio del 1971. Il cantante è figlio d’arte: anche il padre Giuseppe Ranno (conosciuto sul palco come Giuseppe Biondi) è a sua volta un cantautore e un arrangiatore. I suoi primi passi nel mondo della musica l’artista li muove in chiesa con i canti gregoriani ed esibendosi in alcune piazze siciliane, perfezionando al contempo la sua conoscenza della lingua inglese e riuscendo così ad avere l’onore di fare da spalla ad una leggenda come Ray Charles. Da sempre appassionato di musica soul, Biondi si forma a livello artistico tra la fine degli anni ‘80 e i primi ‘90 ascoltando Isaac Hayes, Lou Rawls e Al Jarreau. Ci vorrà però molto tempo prima che riesca a pubblicare pezzi suoi: la prima volta è nel 2004, con l’uscita di ‘This is what you are’, scritto dallo stesso Biondi in collaborazione con Alessandro Magnanini. È un successo immediato: il singolo è infatti oggetto di un battage importante sulle radio britanniche (compresa la prestigiosa BBC Radio 1) ma anche su quelle italiane, caso più unico che raro per un artista jazz. Da questo momento in poi la carriera di Biondi prende il volo.
La scalata al successo
Due anni dopo, nel 2006, Mario Biondi ha l’occasione di pubblicare il suo primo vero disco, ‘Handful of Soul’, inciso con l’High Five Quintet: il progetto vale al cantante il doppio disco di platino in appena due mesi, spianandogli così la strada per il Festival di Sanremo, a cui partecipa nel 2007 in duetto con Amalia Grè sulle note del pezzo ‘Amami per sempre’. Sono anni di grandi collaborazioni. Prima esce il singolo ‘No Matter’ con Mario Fargetta, poi un pezzo in collaborazione con l’inimitabile Ornella Vanoni, ‘Cosa m’importa’, estratto dal disco ‘Una bellissima ragazza’. Il 2008 è poi la volta del progetto con Disney: Biondi lavora alla colonna sonora del remake de ‘Gli aristogatti’, interpretando i due celebri pezzi ‘Everybody Wants to be a Cat’ (‘Tutti quanti voglion fare jazz’ nella versione italiana) e ‘Thomas O'Malley’ (‘Romeo er mejo der Colosseo’). Quest’ultima, tra l’altro, non sarà nemmeno l’unica esperienza di Biondi nel mondo dei cartoni animati: l’artista siciliano avrà infatti presto anche l’occasione di lavorare come doppiatore, interpretando il ruolo del perfido pappagallo Miguel nel film ‘Rio’ e ‘Rio 2 - Missione Amazzonia’, ma anche il brigante Uncino in ‘Rapunzel’. Tra un progetto cinematografico e l’altro Mario Biondi continua a lavorare ovviamente anche in studio di registrazione, riuscendo a pubblicare nel 2013 il disco ‘Sun’, immediatamente schizzato in vetta alla classifica FIMI degli album più venduti in Italia; nello stesso periodo viene assoldato dalla collega Noemi come vocal coach del talent show ‘The Voice of Italy’. Per rivedere Biondi nuovamente in cima alle classifiche dovremo aspettare altri due anni, con la pubblicazione nel 2015 di ‘Beyond’, il suo ultimo disco in ordine di tempo ad ottenere la numero uno in Italia. Ad oggi, contando anche il recente progetto ‘Crooning Undercover’, il cantante ha all’attivo un totale di 12 studio album, due album dal vivo, un EP e svariati singoli. La sua più recente partecipazione a Sanremo invece risale al 2018, anno in cui ha partecipato alla kermesse con il brano ‘Rivederti’, classificandosi solo in 19° posizione (al penultimo posto).
La vita privata di Mario Biondi
Biondi, noto per il suo timbro di voce profondissimo simile a quello di Barry White, ha avuto ben nove figli. I primi due sono nati dalla relazione con la prima compagna Sara Maria Papotti; altri quattro sono nati dalla relazione con Monica Farina; la settima figlia invece Mario Biondi l’ha avuta da Giorgia Albarello, mentre gli ultimi due figli sono nati dalla relazione con la sua attuale compagna, Romina Lunari (nonché l’unica che ha sposato). In una recente intervista concessa al Corriere della Sera, parlando di questa piccola “tribù” il cantante ha commentato: “A volte li chiamo il piccolo paese o la delegazione. Mi danno grandissime soddisfazioni e mi riempio d’amore per loro. Compaiono tutti nel video di My favorite things, cover a loro dedicata. Mi sembrano sempre pochi, forse perché adoro quando siamo in tanti, quando c’è condivisione. Avere tanti amori vicino è una benedizione incredibile. [...] Credo che arriverà anche il decimo. Il più grande, che ha 26 anni, sta studiando per diventare magistrato, la seconda è una grafica e la terza modella, ma entrambe sono interessate anche alla musica e sono reduci da una tournée con Renato Zero”.
Il nuovo disco, il tour teatrale e i prossimi progetti
Ad anticipare l’uscita del nuovo disco sono arrivati i due singoli ‘My Favourite Things’ insieme al jazzista Stefano Di Battista e ‘Fool For Your Love’ con Franco Luciani, noto armonicista argentino che di recente ha guadagnato una nomination ai Latin Grammy 2022. L’album, registrato a Palermo con musicisti della scena jazz locale, vanta anche archi registrati a Budapest dalla Budapest Scoring Orchestra. Qui la tracklist completa: - Fool for toy (con Franco Luciani) - Alfie - Dindi (con Paolo Fresu) - Rebirth (con Giovanni Cutello e Matteo Cutello) - Hello like before (con Francesco Cafiso) - I Belong to you (con Paolo Bisogno - My Favourite Things (con Stefano di Battista) - Moody’s Mood for love (con Simona Trentacoste e Daniele Scannapieco - Guardian Angel (con Fabrizio Bosso) - Smoke gets in your eyes (con Mauro Schiavone) - Teach me tonight (con Rosario Giuliani) - Not like this Per presentare i pezzi del suo nuovo disco e il meglio di tutta la sua lunga carriera Mario Biondi ripartirà in tour con il suo ‘Live 2023’ il prossimo 16 novembre, con la data zero al Teatro San Domenico di Crema. La tournée si chiuderà all’Auditorium Santa Chiara di Trento l’11 dicembre.