
Marilyn Manson durante un concerto
Roma, 20 novembre 2024 – “Siete pronti per la resurrezione?”. Breve e pungente, sin dai suoi esordi oscilla tra sacro e profano Marilyn Manson, che su Instagram ha annunciato il proprio ritorno sulle scene. L’album One assassination under God, chapter one – disponibile da questo venerdì – rompe un silenzio di quasi cinque anni, in cui l’artista americano ha messo in secondo piano la musica, per concentrarsi sui processi a suo carico. Infatti, Brian Hugh Warner – vero nome della rockstar – negli ultimi anni è stato accusato da diverse donne di molestie sessuali di varia entità.
Vittime illustri
A dare il via allo scandalo la testimonianza dell’attrice Evan Rachel Wood, che ha raccontato nel documentario Phoenix rising la relazione tossica con il cantante. La star di Westworld ha conosciuto Manson poco dopo aver compiuto diciotto anni nel 2006, quando il rocker aveva il doppio dei suoi anni. In seguito alla dichiarazione della Wood sono emerse altre controversie nei confronti di Manson, tra cui spicca l’accusa di Esmè Bianco, nota per la serie di Game of thrones. In questo caso l’attrice lo scorso anno ha raggiunto con il cantante un accordo extragiudiziario.
Nuove accuse
Negli ultimi giorni, inoltre, sarebbero emerse nuove accuse a suo carico, come dichiarato da George Gascón, procuratore distrettuale di Los Angeles. Dal canto suo, Manson ha sempre rigettato ogni accusa, sostenendo di essere in grado di provare la propria innocenza. Inoltre, il rocker ha dichiarato di essersi sempre frequentato con delle partner consenzienti e dalla mentalità simile alla sua.
Il “Reverendo” è tornato
Ora, però, il Reverendo – soprannome guadagnato negli anni ’90 durante la sua breve affiliazione alla chiesa di Satana – ha deciso di concentrarsi nuovamente sulla sua carriera, trasformando in musica le sensazioni provate in questi ultimi anni. Scaricato in seguito al caos mediatico dalla Loma Vista – etichetta indipendente di Tom Whalley, ex presidente e Ceo della Warner – Manson è stato accolto dalla Nuclear blast, una delle label più famose del mondo della musica metal.
Nuovo tour già sold out
Inoltre, dopo la breve esperienza estiva in apertura al gruppo metal Five fingers death punch, Manson ha annunciato un nuovo tour mondiale da headliner. I fan hanno polverizzato i biglietti in poche ore dall’annuncio, con diversi sold-out, come accaduto per la data del prossimo febbraio all’Alcatraz di Milano.
L’album
Un disco polemico, dunque, prodotto assieme a Tyler Bates, polistrumentista noto nel mondo delle colonne sonore. Tra i brani in scaletta anche i tre singoli As sick as the secrets within, Raise the red flag e Sacrilegious. Il primo richiama le sonorità riflessive dell’iconica hit Coma white, mentre gli ultimi due mescolano delle sonorità aggressive a dei testi taglienti, che utilizzano simbolismi religiosi per raccontare la sofferenza, nonché la resurrezione artistica di Marilyn Manson. In generale, però, l’album non esplora i ritmi estremi e violenti dei primi album del cantante.
Il precedente
Il Reverendo, comunque, non è nuovo a processi creativi di questo genere. Nel 2000 Manson pubblica Holy Wood, album con cui risponde alle accuse di chi voleva il suo arresto in seguito alla violenta strage del liceo Columbine di Denver, colpevole – secondo varie associazioni di genitori e famiglie – di essere un cattivo esempio per le nuove generazioni. Si è poi scoperto che i ragazzi colpevoli della strage, non solo non ascoltavano Manson, ma odiavano la sua musica. Marilyn Manson saprà risorgere anche questa volta o il progetto One assassination under God sarà il canto del cigno dell’ultima grande rockstar trasgressiva?