Venerdì 10 Gennaio 2025
GIOVANNI PANETTIERE
Magazine

Maria Maddalena? Una vittima del gossip

I pettegolezzi: "Prostituta e amante di Cristo". Dopo secoli, un libro le rende giustizia: il maschilismo era già nelle sacre scritture.

di Giovanni Panettiere

Da prima testimone della resurrezione a peccatrice e prostituta. Destino beffardo quello che ha colpito nei secoli la memoria di Maria Maddalena, personaggio chiave nel racconto della Pasqua cristiana finito nell’immaginario collettivo per alimentare retroscena pruriginosi sulla vita di Gesú. A partire dalla tesi, che ha segnato la fortuna dello scrittore statunitense Dan Brown e del suo ’Codice da Vinci, che la vorrebbe amante di Cristo.

Per fugare fraintendimenti e gossip relativi all’apostola degli apostoli, in parte riconducibili a un santo e dottore della Chiesa quale papa Gregorio Magno (VI-VII secolo), la storica del cristianesimo Adriana Valerio ha pubblicato in questi giorni il libro Maria Maddalena. Equivoci, storie e rappresentazioni (Il Mulino, 2020). Un testo rigoroso che, riscoprendo la centralitá della discepola di Gesú, rilancia l’impegno per una valorizzazione delle donne nel cattolicesimo, "non più ultime e invisibili, ma protagoniste e autorevoli".

Professoressa, cone si è arrivati alla compromissione della memoria di Maria Maddalena?

"Premesso che stiamo parlando della figura femminile più citata dai Vangeli, vicina a Gesù sin dalla Galilea, presente sotto la croce e prima testimone della resurrezione, si puó dire che sia stata vittima di un travisamento esegetico da parte di papa Gregorio Magno che l’ha identificata erroneamente con la prostituta anonima del racconto di Luca (cap. 7) e con la sorella di Lazzaro (Gv 12). Questa confusione ha influenzato la tradizione che ha spostato l’attenzione dall’apostolato della Maddalena all’essere peccatrice, accentuando l’elemento del pentimento e della mortificazione".

Quale è il vero volto di Magdala che si ricava dai Vangeli canonici e, pur con le debite prudenze, dai testi apocrifi?

"Maddalena non risulta mai essere prostituta, ma una discepola e un’apostola L’evangelista Giovanni la presenta come il tipo ideale di discepolo che vede, riconosce, testimonia e annuncia la resurrezione. Nell’incontro di fede con il Risorto, diventa ‘apostola di Cristo’, perché da lui è inviata ai discepoli, compreso Pietro, per annunciare l’evento pasquale del quale si fa testimone e garante. Ci troviamo in presenza di un vero e proprio mandato apostolico che le fa guadagnare il titolo di ‘apostola degli apostoli’ dai Padri della Chiesa".

Che ruolo ha giocato il maschilismo, nell’affermarsi dei fraintendimenti sul suo conto?

"Determinante. Sappiamo dagli stessi Vangeli delle difficoltà che i discepoli avevano nell’accettare le donne al seguito di Gesù e di come la tradizione esegetica abbia ridimensionato il ruolo di queste, rendendole invisibili o poco significative. Per una Chiesa, che si andava istituzionalizzando con un impianto maschile e gerarchico, era più funzionale la Maddalena come una peccatrice pentita che non come una discepola e apostola".

Gesú, ‘vero Dio e vero uomo’, per dirla con papa Leone Magno, potrebbe avere avuto una relazione sentimentale con la Maddalena?

"Non ne parlano i Vangeli canonici né ci sono fonti storiche che lo attestino. L’intimità, che emerge in alcuni Vangeli gnostici, dai quali hanno preso spunto determinati filoni di letteratura contemporanea, va intesa in senso spirituale e non sessuale, come riconoscimento del posto di rilievo che la discepola prediletta Maddalena ha ricoperto nella comunità delle origini".

Papa Francesco nel 2016 ha deciso di elevare a festa liturgica la memoria della Maddalena: è la via giusta per recuperarne la centralità nella Chiesa?

"Bergoglio ha voluto che la ricorrenza dedicata a Maria Maddalena (22 luglio) fosse posta sullo stesso piano di quelle dedicate agli altri apostoli. In questo modo il Papa ha dato risalto al suo ruolo di apostola ed evangelizzatrice, additandola a modello per ogni cattolica. Un bel segno per dare visibilità e dignità alle donne".

Ha ragione il gesuita James Martin, sostenendo che basta guardare al ruolo straordinario di Magdala nella Resurrezione per rivendicare uno spazio più significativo per le donne nella Chiesa?

"La riscoperta di Maddalena non può che favorire un profondo ripensamento del ruolo delle credenti che devono essere valorizzate nella Chiesa, come soggetti, a pieno titolo, della comunità di fede".