Napoli, 18 giugno - Ascolti record, al primo posto tra le serie più viste su RaiPlay dove sarà disponibile fino al 26 luglio, a fine luglio (dal 27) terza serie su Netflix e quarta serie in lavorazione sul set; a seguire quinta e sesta stagione, un film spin off che approderà nelle sale cinematografiche, poi un musical - per la regia di Alessandro Siani - e altro ancora: Mare fuori, prodotta da Rai Fiction e Picomedia, serie tv dell'anno ai Nastri d'argento Grandi Serie, premiata ieri sera a Napoli, è un vero e proprio tsunami mediatico.
Ieri a Napoli il produttore di Picomedia Roberto Sessa, in occasione dell'incontro per il Nastro d'argento, ha raccontato: "Il futuro è roseo, ci sono diverse attività in cantiere oltre la quarta serie cui seguiranno la quinta e la sesta che definiremo in Rai nel prossimo futuro. C'è poi il musical grazie a un accordo con una compagnia teatrale e alla regia Alessandro Siani e poi, infine, lo spin off cinematografico che non si chiamerà - ci tiene a ribadire più volte - ‘Mare fuori’, non si girerà nel carcere ed è ancora tutto in una fase embrionale".
Più che la trama rivela qualcosa del climax della quarta serie il regista Ivan Silvestrini: "La terza stagione è stata calorosa nel bene e nel male e con un impianto shakespeariano, questa quarta che stiamo girando vede lati più oscuri, personaggi alle prese con demoni profondi. E questo vale anche per i personaggi più inaspettati". E ancora il regista: "Il problema vero - scherza - è se i napoletani ci lasceranno davvero girare questa quarta serie. A ogni scena ti applaudono, spero che la apprezzino in silenzio calcolando anche che, in genere, ogni scena è una scena madre".
Del fenomeno ‘Mare fuori’, Sessa dice: "In Germania c'è stato un evento simile con ‘Sissi’. Anche lì c'è stato un accumulo di ascolti su tutte le piattaforme che lo hanno distribuito proprio come è accaduto per ‘Mare fuori’. Facendo così un record di ascolti nel loro segmento aggregato complessivo". Da qui anche l'idea del film spin off. Spiega ancora Sessa considerando la fascia di età rivelata dagli ascolti: "Forse questa volta riusciamo a portare il pubblico giovane anche in sala, anche se si parla in caso di uscita a fine 2024".
Carolina Crescentini che interpreta il personaggio di Paola Vinci "punto e virgola", direttrice dell'Istituto penitenziario minorile (Ipm) di Napoli, non ci sarà in questa quarta serie e questo, sottolinea Sessa, per "sua volontà e con nostro grande dispiacere". E la Crescentini, ieri a Napoli, gli ha fatto eco: "Quello di Paola è un personaggio meraviglioso. Questi ragazzi mi hanno insegnato molto: alcuni erano minorenni e siamo cresciuti insieme". I detrattori della serie? "Meno male che ci sono, ma nulla può compromettere il fatto che ormai siamo quasi parenti con il pubblico".
Infine Sessa ha precisato che la serie Nate Libere "è un progetto che abbiamo in testa da tempo, non c'entra con ‘Mare fuori’, ma si ispirerà piuttosto a un carcere femminile, ma siamo ancora alle fondamenta del lavoro", mentre su un possibile remake americano di ‘Mare fuori’ dice: "Tutto si è fermato per lo sciopero degli sceneggiatori, Beta Film è la società che ci rappresenta e tra i soggetti interessati c'è anche Hbo".