Giovedì 13 Marzo 2025
PIERO DEGLI ANTONI
Magazine

Anna Marchesini e la biografia “non autorizzata”: la battaglia degli eredi contro l’autrice diventa un caso

L’ira della famiglia dell’attrice scomparsa nel 2016: ci riserviamo ogni diritto: “Non abbiamo mai dato il permesso di usare il nome di Anna né siamo stati preventivamente informati del contenuto del libro”

Anna Marchesini (1953-2016) nei panni della sessuologa Merope Generosa

Anna Marchesini (1953-2016) nei panni della sessuologa Merope Generosa

Milano, 13 marzo 2025 – Riso amaro. Anna Marchesini – o, meglio, la sua biografia – si trova al centro di una disputa giudiziaria. Da un lato l’autrice del libro che racconta la storia professionale della grande attrice, autrice comica, doppiatrice e scrittrice, scomparsa a Orvieto il 30 luglio del 2016 a 62 anni, dall’altra gli eredi, che ne contestano la legittimità. I fatti. Daniela Montemagno, che per la Rai ha curato trasmissioni radiofoniche sul teatro, ha già pubblicato le biografie di Romolo Valli e Gigi Proietti, per le edizioni Sabinae. Ora era annunciata l’uscita di quella su Anna Marchesini, ma gli eredi, assistiti dall’avvocato Alessandro Lardori, ne contestano il contenuto.

In una lettera il legale rende noto che i familiari “non sono stati informati preventivamente del contenuto del libro, non hanno giammai fornito alcuna autorizzazione né liberatoria, per la pubblicazione e tantomeno il nome della propria congiunta a fini promozionali. Nel biasimare simile contegno tengono a precisare che si tratta di una biografia non autorizzata”. E aggiungono: “Ci riserviamo ogni diritto”. Di contraltare, nella presentazione del libro si sottolinea come Anna Marchesini abbia contribuito ad affermare “una comicità al femminile, per un umorismo fatto da una donna sulle donne e sugli stereotipi femminili”.

Certo, immalinconisce un po’ una lite scatenata sulle ceneri di una delle attrici – non solo comiche – più generose dello spettacolo italiano. Noi conosciamo Anna Marchesini per le sue indimenticabili performance nel Trio con Massimo Lopez e Tullio Solenghi, e per i suoi numerosi personaggi passati alla storia della comicità (ne parliamo dopo), ma Anna era un’attrice in tutto e per tutto. Aveva debuttato nel ‘Borghese Gentiluomo’ per la regia di Tino Buazzelli, aveva lavorato negli ‘Uccelli’ di Aristofane, nel ‘Platonov’ di Cecov: giusto per dire che si trattava di un’attrice di razza. Anche se il grande pubblico la ricorda soprattutto per le sue straordinarie esibizioni nel Trio, e per l’irridente sceneggiato dei ‘Promessi Sposi’ nei quali rivestiva i molteplici panni di Lucia Mondella, di Agnese, di Perpetua, di donna Prassede.

Forse ancora di più la ricordiamo per certi personaggi scaturiti dal suo estro e scalpellati nella nostra memoria. Come dimenticare la sessuologa Merope Generosa, che tratteneva a stento un’incontenibile libido mentre arzigogolava intorno ad argomenti scabrosi con battute fulminanti. “Le donne più esperte, durante l’atto sessuale possono riuscire… a raggiungere... la cucina; scolare i broccoletti sul fuoco e riinfilarsi sotto le coperte. Ovviamente, tutto questo senza che l’uomo si sia accorto di nulla”. “Si definiscono atti normali quelli in cui la donna.. ha il tempo di accorgersi!” Memorabili certi suoi tormentoni: “Che siccome che so’ cecata”, esordiva immancabilmente nei panni della signorina Carlo. Anna Marchesini aveva un’energia artistica incontenibile, una sorgente interna di comicità alla quale i suoi due compari di palcoscenico immancabilmente si abbeveravano, creando un’emulsione di umorismo che ancora, ahimè, rimpiangiamo.

Siamo sicuri che, se potesse – e forse può – conoscere l’attuale disputa postuma, farebbe una sola, unica cosa: una grandissima risata.