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Mara Venier con il nipotino
Milano, 6 maggio 2020 - Mara Venier, ieri finalmente ha potuto incontrare di persona il suo nipotino di due anni e mezzo...
"Erano due mesi e mezzo che non lo vedevo. L’ho incontrato indossando la mascherina, si è un po’ spaventato perché non mi aveva mai visto con la protezione. Diciamo che è rimasto un po’ sulle sue. Sono rimasta con lui mezz’oretta, naturalmente senza baci, senza abbracci. La gioia di rivederlo anche se a un metro di distanza è stata grandissima".
Che ne pensa di ciò che aveva detto Ursula von der Leyen, secondo la quale gli anziani dovrebbero stare chiusi in casa fino a dicembre?
"Mi sembra una follia. Intanto stiamo e vedere come vanno le cose. Credo che a tutte le età bisogna essere responsabili e prendere le giuste precauzioni".
La virologa Ilaria Capua ha detto che il rapporto tra nonni e nipoti non sarà mai più lo stesso...
"La stimo molto. Ma quello che ha detto è stato un colpo al cuore. Siamo già così avviliti, preoccupati, disperati... sentirsi dire che il rapporto tra nonni e nipoti non sarà mai più lo stesso, è stata una cosa molto forte, una vera mazzata. Certe considerazioni andrebbero dette in un altro modo. C’è stata un’autentica sollevazione da parte di tutti i nonni, l’ho detto anche a ‘Domenica in’. Il giorno dopo lei stessa da Floris ha detto ‘so che i nonni sono arrabbiati’. E ci credo: tu li hai ammazzati, i nonni, con questa frase. Bisogna avere un minimo di sensibilità e delicatezza".
Secondo lei la forzata convivenza come ha inciso sul rapporto di coppia?
"Mai ho vissuto così intensamente la quotidianità con Nicola (Carraro, ndr), perché lui trascorre gran parte dell’anno lontano, spesso va a giocare a golf. Quando è scoppiata l’epidemia era a Santo Domingo, è riuscito a tornare con un aereo privato. Non avevamo mai vissuto insieme così stretti stretti. Per fortuna abbiamo una casa su due piani, dove ognuno ha i propri spazi. Come in tutte le coppie ci sono i momenti d’amore, i momenti di insofferenza, credo valga per milioni di italiani".
Lei riceve molti messaggi dai suoi spettatori, qual è la sua sensazione del sentimenti attuale degli italiani?
"La gente non ne può più di stare dentro casa. Naturalmente ci sono anche lati positivi: prima ero sempre fuori, lavoravo intensamente, adesso mi sono riappropriata di casa mia. Ho cominciato a cucinare – ho preso otto chili – sia a pranzo sia a cena, a pulire il terrazzo, a mettere a posto dappertutto. Ho provato a fare i piatti insieme a Nicola. Abbiamo riacquistato un modo di stare insieme più forte, più intenso. Io ero talmente terrorizzata che uscivo solo la domenica per andare alla trasmissione Anche la spesa me la sono sempre fatta portare a casa. Stamattina per la prima volta sono andata in un piccolo supermarket, non c’era quasi nessuno".
Dal punto di vista lavorativo, ha imparato un altro modo di fare tv?
"È come fare un’altra ‘Domenica in’, completamente diversa. Mi sono trovata in uno studio da sola, con i miei autori, quattro cameramen, seduta a un tavolo, una cosa abbastanza strana. All’inizio pensavo di fermarmi, poi il direttore di Raiuno e il direttore generale hanno insistito. Mi sono fatta forza e sono andata in onda. È una formula diversa che a me piace molto, ed è piaciuta anche al pubblico, visto che la settimana scorsa abbiamo fatto quasi 4 milioni di spettatori, con il 19%. Il programma è una bomba".
In questo periodo cosa ha guardato in tv?
"Per quasi due mesi ho fatto una full immersion di tutto: Tg, talk show, approfondimenti, di giorno, di notte, in ogni momento. Poi, dieci giorni fa, ho detto basta. Mi sono guardata solo le serie, i film, Sky, Netflix, non volevo sapere più niente, perché stavo male, non riuscivo a dormire. Mi sono imposta di tornare a un po’ di normalità".