La storia di Mahmood (al secolo Alessandro Mahmoud, 31 anni il 12 settembre) è quella di un giovane artista talentuoso che ha superato sfide personali per emergere come uno dei volti attuali più luminosi della scena musicale italiana contemporanea. La sua musica, influenzata dalle sue esperienze, ha toccato il cuore di molti, trasmettendo un messaggio di autodeterminazione, riscatto e speranza. In un percorso che va dall'infanzia difficile al successo raggiunto, Mahmood è diventato un simbolo di resilienza e di orgoglio per le proprie radici, consapevole che il percorso compiuto finora è stato in gran parte in salita, con un’infanzia difficile alle spalle.
Carriera
Mahmood è un famoso artista a livello internazionale ed è anche un autore molto apprezzato. Ha scritto canzoni per colleghi come Elodie, Michele Bravi, Marco Mengoni e molti altri. Ha firmato ritornelli per Gué Pequeno, Fabri Fibra e Marracash. Fin da giovane è stato animato da una forte passione per generi musicali come il pop, l'urban e l'R&B. Ha studiato canto, pianoforte e solfeggio. Nel 2016 ha partecipato a Sanremo Giovani con la canzone ‘Dimentica’, raggiungendo la quarta posizione. Nel dicembre del 2018 ha preso parte nuovamente alla gara con ‘Gioventù Bruciata’, classificatasi prima, oltre ad ottenere il premio della critica. Pochi mesi dopo Mahmood ha vinto Sanremo, nella categoria Campioni, con ‘Soldi’, quadruplo disco di platino. Nello stesso anno ha rappresentato l'Italia all'Eurovision Song Contest a Tel Aviv, classificandosi al secondo posto e vincendo un premio per la migliore composizione musicale. Dopo altri riconoscimenti e numerosi dischi di platino e d'oro in Italia e all'estero, nel 2022 il cantautore ha vinto nuovamente Sanremo in coppia con Blanco con il brano ‘Brividi’.
Il rapporto col padre
Alessandro è nato a Milano da madre sarda, Anna Frau, alla quale è molto legato, e da padre egiziano, Ahmed Mahmoud. Quando sono usciti i brani ‘Gioventù bruciata’ e ‘Soldi’ Mahmood ha spiegato che si trattavano di racconti delle sue radici familiari, nello specifico di un passato personale segnato dall’abbandono del padre quando lui aveva cinque anni. Proprio negli ultimi giorni, al ‘Quotidiano Nazionale’, Ahmed Mahmoud, oggi 63enne, ha raccontato la sua versione dei fatti che si discosta da quella del figlio. Mahmoud senior, che oggi è sposato con la quarta moglie con cui vive, insieme a una figlia, alla periferia Sud di Milano e impegnato attualmente in un bar, ha confermato che all’epoca si è rifatto una vita, ma non ha mai lasciato Alessandro. L’uomo ha detto che ci sono varie foto di loro due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. La settimana prima che partecipasse al Sanremo, nel 2019, padre e figlio sono andati a fare insieme un aperitivo. Ahmed era ignaro di tutto, non aveva idea della partecipazione del giovane artista al festival nazionalpopolare più importante d’Italia e del fatto che il brano, così come altri testi successivi di Alessandro, si ispirassero alla loro storia. Tuttavia ha ammesso che lo fa soffrire sentirsi descritto in un modo in cui non si riconosce. Il rapporto tra padre e figlio, ha ribadito Ahmed, non si è mai interrotto.
La richiesta
Il signor Mahmoud ha detto che gli ha fatto male sentire ‘Soldi’, che non è vero che pesava solo al denaro e che sarebbe contento di ritrovare un rapporto con Alessandro, del quale è molto fiero. C’è solo una nota stonata. “Se lui davvero pensa che io l'abbia abbandonato e non vuole avere più a che fare con me, vorrei che cambiasse il suo cognome: non più Mahmoud” ha detto l’uomo. “Non pretendo che cambi il suo nome d’arte ma quello reale”. Ahmed avrebbe già rivolto in privato la richiesta al figlio, che però si sarebbe rifiutato. “Mi ha risposto di no”, ha aggiunto Mahmoud. “Sto valutando se rivolgermi a un legale”.