di Matteo DonelliLa ’Primavera di Praga’ è un ricordo sbiadito lontano per la capitale della Repubblica Ceca. Oggi tra le più importanti città culturali europee, Patrimonio dell’Umanità Unesco, appare come una città moderna che ha saputo valorizzare al meglio il suo immenso patrimonio storico. Invasa da turisti in una gelida mattina d’inverno, si percepisce leggerezza e spensieratezza. Il buio del 68, culminato con la repressione sovietica al tentativo di riforma del sistema socialista e poi all’opposto la luce della storia con la ’Rivoluzione di Velluto’ in un’atmosfera piena di euforia e aspettative. In quei giorni i movimenti scesi in piazza, nei teatri, nelle scuole e nelle fabbriche fecero cadere come un castello di carta il regime comunista.
Quella insurrezione così forte ma totalmente pacifica del 1989, la si percepisce nella mitezza della sua gente. Vicino a Ponte Carlo passeggiando con l’amico Andrej, manager di una multinazionale Usa con sede nella periferia di Praga. "Vedi, la forza di noi praghesi è come il fiume Moldava, silenzioso ma travolgente. La nostra rivoluzione è avvenuta senza proclami o annunci, però dall’altro canto con una forza mastodontica come il nostro fiume" dice Andrej.
La città delle cento torri però non rinnega il suo passato. I monumenti in stile sovietico sono stati ben ristrutturati e a differenza di molte città che si sono ribellate al comunismo, non sono stati abbattuti.
Davanti a un saporito piatto di Gulasch, accompagnato da un bicchiere di locale Riesling renano, Andrej sottolinea l’animo rivoluzionario rimasto nel Dna della capitale boema: gente semplice e poco alla moda, con radici profonde.
Poi c’è la musica. I giovani ascoltano jazz e frequentano i club. Tradizione sviluppata durante i decenni del regime come silenziosa espressione di ribellione artistica. Da non perdere assolutamente una serata al più antico jazz club della città: il Reduta. Come, da vedere assolutamente la ’Casa Danzante’ iconico edificio della Città Nuova, da abbinare senza dubbio al Museo Lego, attrazione top per grandi e piccoli visitatori. Intanto, sotto l’imponente statua di San Venceslao, studenti e turisti, si trovano ad ascoltare ogni tipo di musica a qualsiasi ora della giornata. Note di Praga.