Trento, 30 gennaio 2024 - Lupi e orsi confidenti in Trentino. Fanno discutere gli ultimi casi. Il 28 gennaio una coppia di escursionisti trentenni sarebbe stata inseguita da un orso a Mezzana, in Val di Sole. A pochi chilometri dove il 5 aprile 2023 JJ4 ha ucciso Andrea Papi, 26 anni, che correva nei boschi di casa sopra Caldes (Trento).
Questa volta si tratterebbe di M90, dotato di radiocollare e classificato “esemplare problematico” dagli esperti della Provincia". Che scrivono: “In più occasioni, a partire dal 2023, è entrato nei centri abitati della Val di Sole”.
Sei giorni prima, sulle piste da sci della Val di Fassa, una mamma con il passeggino è stata seguita da un lupo. Un fotografo ha documentato tutta la scena.
Le reazioni, come sempre, sono molto diverse. Lasciamo parlare la scienza. Piero Genovesi, profondo conoscitore degli animali, è il responsabile fauna selvatica dell’Ispra. L’ente che sta dialogando con la Provincia autonoma di Trento per trovare la soluzione più giusta a eventi che sicuramente provocano allarme sociale.
Dottor Genovesi, parliamo di animali confidenti?
“Sì, in entrambi i casi ci sono forti indizi in questa direzione. Naturalmente subito dopo dobbiamo fare delle distinzioni. L’orso comporta un rischio per la sicurezza dell’uomo. E il Pacobace classifica i pericoli in modo dettagliato. Per il lupo, invece, i rischi sono molto più bassi”.
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Come si risponde all’allarme sociale?
“L’allarme sociale è comprensibile e giustificato. Siamo in attesa di ricevere dalla Provincia di Trento tutti i dati completi sui due episodi. Naturalmente come enti pubblici abbiamo il dovere di di fornire risposte nel più breve tempo possibile”.
Che cosa può accadere?
"Le misure partono dal monitoraggio all’allontanamento alla rimozione se viene confermato che si tratta di un comportamento non modificabile e pericoloso. Cosa significa rimozione? Vuol dire che l’animale dev’essere catturato e tolto dall’ambiente naturale. Quindi può essere messo in cattività o abbattuto”. Per la cronaca: una legge della Provincia di Trento stabilisce l’abbattimento per gli animali considerati pericolosi.
Ultimo report Ispra sugli orsi: quali conclusioni?
“Su richiesta del ministero dell’Ambiente e della Provincia di Trento –chiarisce Genovesi – abbiamo fatto orsi un’analisi demografica che doveva rispondere anche a una domanda: quanti orsi in via teorica è possibile rimuovere (abbattere o catturare) sulle Alpi”.
Sullo sfondo, naturalmente, c’è la morte di Papi. Gli animali pericolosi da statistica sono 1 o 2 all’anno. Abbiamo verificato che si potrebbero togliere in teoria fino a 8 orsi, senza effetti sulla popolazione. Ma questo dato, naturalmente, andrebbe poi monitorato con grande attenzione. Da notare che gli esemplari considerati pericolosi possono essere abbattuti senza confliggere con le norme europee”. Conclude Genovesi. “Complessivamente ad oggi sono stati 22 gli individui che hanno mostrato comportamenti pericolosi e per i quali in via teorica è possibile l’abbattimento”.