Roma, 8 febbraio 2023 - I lupi ibridi "sono un problema serissimo e non si può continuare a far finta di niente". La premessa è di Paolo Ciucci, zoologo, professore alla Sapienza di Roma. Sottolinea: "Non sappiamo neppure quanti siano in Italia. L’unico dato che può darci un’idea è il monitoraggio dell’Ispra". Studio che risale al 2021.
"Qualche centinaio di esemplari"
L’Ispra dà conto di qualche centinaio di esemplari tra ibridazione più o meno recente. "Dato che però, come sottolineano gli autori - osserva Ciucci - non può essere interpretato come una quantificazione del fenomeno, in quanto le strategie di campionamento utilizzate non sono state disegnate per una stima formale del fenomeno". Aggiunge lo zoologo: "Comunque, gli ibridi sono compresi nel conto totale e in proporzione significativa".
Perché i lupi libri che sono un problema serissimo
Ma i lupi ibridi predano di più i cani? "Non si sa, non si può dire, non esistono studi specifici - mette in chiaro Ciucci -. Sicuramente sono un problema perché le specie selvatiche come il lupo sono il prodotto di un lunghissimo percorso evolutivo. Il valore stesso è proprio l’adattamento all’ambiente in cui vivono. Il cane invece è il risultato di una selezione artificiale, non dell’evoluzione naturale. Ne abbiamo cambiato tutto,:morfologia, comportamenti, attitudini, fisiologia. E queste modifiche sono genetiche, possono cambiare anche il comportamento dell’animale in maniera del tutto sconosciuta e inattesa. L’ibridazione antropogenica, quella che avviene per colpa dell’uomo, viene considerata a livello europeo una delle più importanti minacce della biodiversità".
Cosa bisogna fare
Per lo zoologo è necessario partire dalla prevenzione, "vuol dire anche non convivere con branchi di cani vaganti come abbiamo da sempre. Il randagismo canino è un problema nazionale. Poi dobbiamo evitare di avere tante risorse alimentari in giro che possono attirare sia cani che lupi".
Il problema del bracconaggio
Non solo: "Il bracconaggio è un problema molto grosso da noi. Se vengono uccisi gli individui dominanti il branco si disperde. Questi animali iniziano a vagare e possono ibridarsi".
"Ipotesi possibile: sterilizzare gli ibridi"
Il professore lascia per ultimi gli interventi reattivi. Ma più che agli abbattimenti - "cosa difficile, che desta soprattutto una grande animosità sociale", pensa alla "sterilizzazione e rilascio. È già successo sulle Alpi occidentali. Ma in Italia non c’è mai stato un dibattito serio su cosa fare con gli ibridi. L'alternativa è la rimozione coatta, l’animale viene catturato e messo in un recinto. Ma i problemi in questo caso sono tanti, c'è un selvatico costretto in cattività e poi i posti sono comunque limitati e costano molto".
"Sbagliato dare da mangiare ai lupi"
Ma fanno del bene quelli che danno da mangiare ai lupi? "Purtroppo - ragiona Ciucci - gli animali carismatici come il lupo diventano una materia di intrattenimento in una cultura che non ha profonde radici scientifiche. Serissimo problema dare da mangiare ai lupi. Sbagliato lasciare ad esempio scarti di macellazione o la foto trappola perché ci si diverte a filmare. Questo vuol dire attirare sempre più frequentemente il lupo in contesti organizzati dove oggi sono scarti di macellazione, domani se non trova quelli magari attacca Fufi legato alla catena e fa morire di crepacuore il proprietario. Il lupo è sempre un predatore. Quindi bisogna mantenere le distanze. Questo paese ha bisogno di una educazione zoologica che manca".