Giovedì 21 Novembre 2024
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Luna piena marzo 2019, è la Superluna di primavera. Orario esatto (quando e dove vederla)

L'astro raggiunge il massimo del suo splendore poche ore dopo l'equinozio: non riaccadrà fino al 2030

Superluna (LaPresse)

Superluna (LaPresse)

Roma, 20 marzo 2019 - Non perdetela, perché uno spettacolo del genere non accade spesso. Nella notte tra il 20 e il 21 marzo 2019 il cielo sarà illuminato dalla Superluna, la luna piena gigante che, coincidenza rara, arriva pochissime ore dopo l'inizio della primavera.

A CHE ORA - L'equinozio di primavera cade oggi, 20 marzo, alle ore 22:58. "Pochissime ore dopo, il 21 marzo alle ore 02:43, la Luna raggiungerà la fase piena", spiega l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Una coincidenza di date, sottolinea ancora Masi, che "non avveniva dal 2000" e che "non riaccadrà prima del 2030". 

DOVE VEDERLA - Un'occasione unica, dunque, per alzare lo sguardo al cielo. E anche se non sarà troppo complicato vederla ad occhio nudo dai centri urbani, nonostante l'inquinamento e la costante presenza di luci artificiali, è consigliabile spostarsi in luoghi all'aperto, come ad esempio in campagna o, ancora meglio, in montagna. Se possibile, munitevi di binocolo, così avrete l'opportunità di osservare tutti i piccoli dettagli e le varie sfaccettature della luna. 

DIRETTA STREAMING - Per chi non avesse la possibilità di ammirare all'aperto la Superluna, il Virtual Telescope Project trasmetterà sul proprio sito la diretta streaming da Roma a partire dalle 17:45. 

PERCHE' L'EQUINOZIO NON E' IL 21? - Come spiega l'astrofisico Masi, lo slittamento dell'equinozio di primavera dal 21 marzo al 20 "è dovuto a una lenta deriva del calendario gregoriano, legata all'esigenza di dover approssimare al meglio la durata dell'anno astronomico". E infatti, come spiegato in questo focus, il nostro calendario si basa sull'anno tropico e non su quello siderale. Per questo motivo, risultano inevitabili alcuni disallineamenti che, sommandosi negli anni, fanno sì che i fenomeni astronomici non cadano sempre nella stessa data. Ecco perché, come ricorda ancora Masi, "intorno al 2048 l'equinozio cadrà addirittura il 19".