Roma, 28 febbraio 2024 – Una delle coppie più belle e ammirate del mondo dello spettacolo è sicuramente quella formata da Luisa Ranieri e Luca Zingaretti. Tra relazioni che terminano e finiscono in tribunale con mesi di gossip e indiscrezioni e amori che durano il tempo di due stagioni meteorologiche, l’amore dei due appare sempre più solido ed esemplare: discreto, privato, sano. Lontano dalle indiscrezioni, dal chiacchiericcio e dall’essere stucchevole. Vero.
L’amore nato sul set di ‘Cefalonia’
Tra Luisa Ranieri e Luca Zingaretti, l’amore sembra essere nato proprio sul set della miniserie ‘Cefalonia’, diretta Riccardo Milani nel 2005. Lui interpretava Saverio Blanco, lei – invece- Feria. Due puntate pensate per il piccolo schermo che ha fatto in modo che i due si conoscessero durante le riprese che li vedeva protagonisti. A raccontare come sia nato il loro rapporto è stata proprio la Ranieri che ha sottolineato come, sul set, lei cercasse sempre di mantenere un comportamento e un atteggiamento professionale (“Poi ci siamo scoperti a vicenda. Io ero appena uscita da una storia, lui si era separato da poco”). Dal 2005, anno della miniserie, la conoscenza è iniziata a cambiare e a diventare una frequentazione, col passare del tempo. L’attrice ricorda e sottolinea l’eleganza di Zingaretti che, per corteggiarla, aveva iniziato ad inviarle delle rose bianche. Pensando a quei momenti e agli anni passati, sottolinea con tenerezza: “I fiori Luca continua a regalarmeli. Rose rosse, adesso”. Lo stesso Zingaretti ha confermato questa versione, in maniera ironica, sottolineando la sua delicata “insistenza”. Ammise di averla conquistata sul set di Cefalonia, scegliendo i fiori per il suo corteggiamento. E funzionò. Racconta: “Le facevo trovare fiori dappertutto. Prenotavo l’intero ristorante, c’erano fiori su ogni tavolo. Cedette per sfinimento”. Senza fretta e con i giusti tempi, visto le delicate situazioni sentimentali che si erano appena lasciati alle spalle entrambi, Luisa Ranieri e Luca Zingaretti hanno iniziato una frequentazione che si è trasformata in una fidanzamento e, in seguito, anche in un matrimonio. Lui, anno 1961, lei dicembre 1973, hanno saputo gestire al meglio il legame che stava per nascere senza bruciare tappe e conoscendosi senza pregiudizio alcuno, rendendo così sempre più stabile il sentimento che stava nascendo tra i due. 7 anni dal primo incontro arrivano le nozze. E così il 23 giugno 2012, con rito civile al Castello di Donnafugata a Ragusa in Sicilia, Luca Zingaretti e Luisa Ranieri si sposano. Ai tempi, i due erano già diventati genitori della piccola Emma, nata il 9 luglio 2011. Tre anni dopo il “sì”, ecco arrivare la seconda figlia, Bianca, venuta alla luce il 27 luglio 2015. Parlando del ruolo di moglie, la Ranieri ha sempre sottolineato la sicurezza e la stabilità che il marito riesce a darle quotidianamente, evidenziando anche come non sia il tempo a preoccuparla o ad essere fonte di interrogativi (“Pensando a lui non ho il senso del tempo che è passato e che passa”). Infine non si sente particolarmente gelosa proprio per la solidità e la stima reciproca che nutrono e che si è rafforzata sempre più con gli anni trascorsi insieme (“Ci fidiamo, lui non mi dà motivi di essere gelosa. E neppure io non ne do a lui”).
Il successo di entrambi e il segreto del reciproco equilibrio sentimentale
Sia Luca Zingaretti che Luisa Ranieri sono due volti amatissimi dal grande pubblico e hanno trovato una grande fetta di popolarità anche grazie al successo delle fiction a cui hanno preso parte e alla convincente interpretazione data ai loro personaggi. Se Zingaretti è associato automaticamente al Commissario Montalbano (che ha toccato cifre record nella sua messa in onda) anche Luisa Ranieri è legatissima e associata al personaggio di Lolita Lobosco, vice questore in servizio presso la squadra mobile della questura di Bari. In attesa che inizi la terza stagione su Rai 1, i precedenti due capitoli della fiction liberamente tratta dai romanzi di Gabriella Genisi hanno raggiunto share invidiabili. Ma entrambi, nel loro curriculum, vantano anche produzioni cinematografiche importanti. Tra i film interpretati da Luisa Ranieri non possiamo non citare quelli diretti da Leonardo Pieraccioni, Vincenzo Salemme, Pupi Avati e Carlo Vanzina. E l’attrice riesce comodamente a passare dai toni della commedia a quelli più drammatici e intensi. Negli ultimi anni è stata diretta da Ferzan Ozpetek in “Napoli velata” e il recente “Nuovo Olimpo”. Inoltre, è stata scelta anche da Paolo Sorrentino per il film del 2021 “È stata la mano di Dio”. Invece, tra le pellicole che vedono Luca Zingaretti nel cast non possiamo non citare “Mio fratello è figlio unico” di Daniele Luchetti, “Il figlio più piccolo” di Pupi Avati, “Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà” e, tra i più recenti, l’applaudito “L'incredibile storia dell'Isola delle Rose”. I due riescono a conciliare benissimo il ruolo di attore con quello di genitore e sono in grado di far affidamento l’uno con l’altra, durante gli impegni lavorativi che possono portarli lontano da casa. Parlando proprio di ritmi e di tempi, Luisa Ranieri ha raccontato di non avere la frenesia di collezionare ruoli e parti sul piccolo o grande schermo e di aver raggiunto una gioia maggiore, legata alla serenità di essere (anche) madre. Parlando sia di lei che del marito ha dichiarato, con chiarezza che le loro priorità sono le bimbe, la loro salute e il loro benessere: “Non è che devi fare per forza tutti i film… Il film più bello io l’ho già fatto e sono le mie figlie” E proprio Luca Zingaretti sa essere il complice e la spalla perfetta per il ruolo di genitore e di compagno. Sempre lei ha evidenziato come sia un padre bravissimo (“Lui è super presente, super coccolone. Anche troppo”). Poi, parlando del suo ruolo tra le quattro mura di casa, ha specificato come sia uno attento a viziare tutte le donne della sua vita, lei e le due figlie nate dal loro amore. Confessa: “Siamo viziatissime”. E poi aggiunge, con gioia che, arrivando da una educazione -da giovane- nella quale non era stata mai viziata, questa cosa la sorprende e la fa sentire amata (“Con lui ho trovato l’amore, l’amante, ma sono anche viziata come se fosse un papà”).