Roma, 16 settembre 2023 - Grazia Letizia Veronese, 80 anni, vedova di Lucio Battisti, una vita lontano dai riflettori ma non dalle polemiche. Più volte, infatti, è stata percepita come una Yoho Ono italiana. E non solo per la riservatezza. Perché nel corso degli anni il suo nome è stato spesso accostato alla separazione del cantautore da Mogol, avvenuta nel 1980. Il parallelismo è con il ruolo sempre attribuito alla compagna di vita di John Lennon, che avrebbe influenzato lo scioglimento dei Beatles. E proprio “al ragionier Giulio Rapetti” la donna, che vive a Rimini, ha appena indirizzato una lettera aperta molto polemica. Rimproverandolo: parli sempre di lui ma da te solo cause.
Una lunga battaglia legale
Questioni legali, una lunga guerra per i diritti d’autore. La signora Veronese Battisti in questi anni ha bloccato spesso iniziative, convinta di difendere così la memoria e il nome del marito. Ma è stata spesso criticata per questo.
La storia d’amore
Grazia Letizia Veronese e Lucio Battisti sono stati sposati per 22 anni, dal 1976 alla morte dell’artista, nel 1998. Si erano conosciuti al festival di Sanremo nel 1968. Lei, nata a Limbiate, in Brianza, aveva 25 anni. L’anno successivo si fidanzarono; si sposarono dopo sette anni, quando diventarono una delle coppie più celebri della musica italiana. Vita e lavoro, lontani dai riflettori. C’è la firma di lei, con lo pseudonimo di Velezia, nell’album ‘E già’.
Cosa fa oggi Grazia Letizia Veronese
La vedova di Battisti, paroliera e compositrice, vive a Rimini, con il figlio Luca Carlo Filippo. Tra le tante polemiche che l’hanno accompagnata c’è anche quella legata alla decisione di traslare la salma del marito da Molteno a San Benedetto del Tronto, facendolo poi cremare.