Martedì 5 Novembre 2024

Londra, la prima mezza maratona senza plastica

Niente bicchieri o bottigliette di plastica: i corridori potranno dissetarsi utilizzando capsule biodegradabili a base di alghe. L'obiettivo è ridurre l'inquinamento

Foto: stevecoleimages/iStock

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Domenica 16 settembre, nella zona nordoccidentale di Londra, si tiene la Harrow Half, una mezza maratona che al valore sportivo aggiunge quello ecologista: si tratta infatti della prima corsa nella capitale britannica a bandire le bottigliette e i bicchieri di plastica utilizzati per dissetarsi. Al loro posto ci saranno contenitori biodegradabili a base di alghe. LA MARATONA ECOLOGICA: IL PRECEDENTE Per fortuna sta crescendo la consapevolezza sul tremendo inquinamento di mari e oceani causato dalla plastica. Proprio per questo motivo, già ad aprile, quando si tenne la maratona di Londra, gli organizzatori ricorsero a bicchieri compostabili nel tentativo di ridurre il numero di bottiglie di plastica gettate lungo i 42,1 chilometri del tracciato. In quell'occasione vennero messi in campo novantamila bicchieri in Mater B. Con la Harrow Half è stato compiuto un passo ulteriore: le stazioni posizionate lungo i 21 chilometri della mezza maratona saranno rifornite esclusivamente con le capsule biodegradabili Ooho. Per approfondire: Ooho, la bolla d'acqua che disseta e non inquina LA MEZZA MARATONA (QUASI) SENZA PLASTICA Secondo i portavoce di Skipping Rocks Lab, che si sono inventati Ooho, l'esperimento della Harrow Half non ha precedenti al mondo e verrà replicato anche nella maratona di Richmond (sempre il 16 settembre) e poi nella Tough Mudder (29 settembre). Proprio il fatto di essere di fronte a un primo esperimento sul campo, ha convinto gli organizzatori della Harrow Half a predisporre un piano B: qualora il numero di capsule Ooho non fosse sufficiente a dissetare i corridori, ad esempio a causa di temperature anomale, un congruo numero di bicchieri e bottigliette di plastica sarà presente lungo il tracciato, a mo' di misura emergenziale. GUARDANDO AL FUTURO L'eventuale successo dell'iniziativa, insieme alla crescita della capacità produttiva degli Skipping Rocks Lab, potrebbe portare in un futuro relativamente prossimo a eventi sportivi privi di plastica. Anche perché Ooho non è l'unico esperimento in fatto di contenitori biodegradabili: ad esempio, c'è quello che utilizza il guscio di granchio. Leggi anche: - L'inquinamento dell'aria uccide 1.000 persone al giorno - Il cocktail di Burt Reynolds - In natura sopravvivono i più pigri