A volte basta una parola per entrare nella storia. Come per esempio il famoso “Obbedisco” scritto da Giuseppe Garibaldi il 9 agosto del 1866 in risposta alla richiesta del generale Alfonso La Marmora (a sua volta portavoce del volere del Re Emanuele II) di interrompere le azioni militari nella valle di Ledro nell'Alto Lago di Garda, all'epoca estremo confine orientale italiano affacciato alla Trento austroungarica.
Il telegramma che contiene quel prezioso messaggio, finora conservato nell'Archivio di Stato di Torino, è per la prima volta messo in mostra al pubblico a Bezzecca, proprio il piccolo paese trentino che 150 anni fa entrò nella storia patria, teatro dell'omonima battaglia (21 luglio 1866) e, appunto, della famosa risposta di Garibaldi agli ordini del Re.
L'eccezionale esposizione, allestita nel Museo Garibaldino di Bezzecca, rientra nell'ambito degli eventi commemorativi che si tengono in Valle di Ledro in queste settimane («Bezzecca150Obbedisco»), per celebrare i 150 anni esatti da quegli importanti avvenimenti.