Washington, 8 novembre 2024 – Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti da soli tre giorni e già si percepisce una certa atmosfera nel paese. Come scrive The Guardian infatti, i libri sulla democrazia, la distopia, la tirannia, il femminismo e la politica di estrema destra hanno rapidamente scalato le classifiche dei bestseller dopo la sua vittoria – sintomo di come si sentono molti cittadini americani, evidentemente.
Da mercoledì, "Il racconto dell’ancella" di Margaret Atwood, ad esempio, ambientato in una società totalitaria in cui le donne sono costrette a procreare, è salito di oltre 400 posizioni ed è attualmente al terzo posto nella classifica dei bestseller di Amazon negli Stati Uniti. Similmente, “Sulla tirannia”, dello storico Timothy Snyder, ha scalato centinaia di posizioni e si trova adesso all’ottavo posto, mentre “1984” di George Orwell è salito al 16esimo posto. Inoltre, come spiega il quotidiano britannico, secondo la classifica Amazon di “Movers and Shakers” – che elenca i libri con i maggiori aumenti di vendite nelle ultime 24 ore – anche “Democracy in retrogade” di Sami Sage e Emily Amick e “Gli uomini mi spiegano le cose” di Rebecca Solnit stanno salendo rapidamente.
Si percepisce quindi un trend in quelli che sembrano gli interessi letterari degli statunitensi – o almeno, di una parte di loro – alla luce dell’esito di queste ultime elezioni. Proprio Rebecca Solnit, lo scorso giovedì, aveva scritto in una rubrica del Guardian parlando delle elezioni: “il nostro errore è stato pensare che razzismo e misoginia non fossero così gravi – ha dichiarato – Che fosse questione di chi fosse disposto a votare per una donna nera molto qualificata, o per un criminale accusato di stupro e condannato che ammira Hitler”.
Anche "Defectors" di Paola Ramos, un libro che parla dell’aumento del sentimento di estrema destra tra i latinoamericani, è salito di migliaia di posizioni da quando Trump è emerso come vincitore. Le elezioni del 2024 lo hanno visto fare significativi guadagni tra gli elettori latini, in particolare tra gli uomini. Non a caso, tra i titoli che stanno spopolando in questi giorni non manca "Uomini che odiano le donne" – un libro sulla misoginia e la radicalizzazione dei giovani uomini online – della scrittrice britannica Laura Bates. Secondo gli exit polls, Trump ha ottenuto quasi la metà dei voti tra gli elettori maschi tra i 18 e i 24 anni – una fascia di età in cui di solito le persone tendono a identificarsi come Democratici.