Lunedì 9 Settembre 2024
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Libri

Un libro per l’estate / L’innocenza perduta del piccolo Frank

“La natura della grazia” di William Kent Krueger (Neri Pozza, 2017). Nell'estate del 1961 a New Bremen, Minnesota, il tredicenne Frank Drum affronta tragedie che cambieranno la sua vita per sempre, aprendolo alla sofferenza e alla perdita dell'innocenza. Un romanzo profondo sulla natura della grazia e il prezzo dell'età adulta.

Un’estate funesta. L’innocenza perduta del piccolo Frank

Nell'estate del 1961 a New Bremen, Minnesota, il tredicenne Frank Drum affronta tragedie che cambieranno la sua vita per sempre, aprendolo alla sofferenza e alla perdita dell'innocenza. Un romanzo profondo di William Kent Krueger sulla natura della grazia e il prezzo dell'età adulta.

Firenze, 21 agosto 2024 – «Mio padre citava Eschilo: colui che apprende deve soffrire». È l’estate del 1961 a New Bremen, in Minnesota, un’estate torrida e funesta, destinata a cambiare per sempre la vita del tredicenne Frank Drum, figlio del pastore Nathan e di Ruth, una donna di straordinaria bellezza, ma immalinconita dalla vita di moglie di un ministro del culto. Frank ha un fratello più piccolo, Jake, detto Howdy Doody per via delle orecchie a sventola che sporgono come manici di una zuccheriera, e una sorella più grande, Ariel, destinata a una brillante carriera di musicista. Quell’estate la morte viene a visitare la famiglia Drum e l’intera New Bremen assumendo molteplici forme: incidente, malattia, suicidio, omicidio. «I morti non sono mai lontani da noi. Sono nei nostri cuori e nelle nostre menti, e alla fine tutto ciò che ci separa da loro è un singolo respiro, un ultimo sof io d’aria». «Mi resi conto che non avevamo perduto soltanto Ariel: stavamo perdendo anche noi stessi. Stavamo perdendo tutto».

Tutto comincia con la strana fine di Bobby Cole, un coetaneo di Frank dai capelli dorati e gli occhiali spessi, ucciso sui binari della ferrovia da mille tonnellate d’acciaio in corsa nella prateria verso il South Dakota, e prosegue con il ritrovamento quasi contemporaneo del cadavere di un vagabondo presso il ponte sul fiume Minnesota, non lontano dal luogo che Bobby amava frequentare, perso nei suoi sogni a occhi aperti. Là dove il ponte di cavalletti varca il fiume e roveti e cardi crescono fino al bordo della massicciata, si dà appuntamento una comunità di sfaccendati noti a New Bremen, gente che, stando agli abitanti della cittadina, ha un sacco di pensieri malati nella testa e da cui è opportuno tenersi alla larga. Gli ammonimenti valgono però poco alle orecchie di un tredicenne in cerca d’avventura, e così Frank non esita ad avventurarsi da quelle parti e a fare la conoscenza di Warren Redstone, un indiano Dakota che, anni prima, ha cercato di provocare un’insurrezione a Sioux, mettendosi nei guai con i federali. L’incontro assume sfumature inquietanti quando Frank sorprende Warren con indosso gli occhiali di Bobby Cole, e ancora più allarmanti quando lo osserva mentre con aria furtiva nasconde oggetti nei boschi.

«(...) i racconti di ciò che accadde nel passato dipendono dalla prospettiva da cui si osserva l’evento. (...) Ogni volta che parliamo di New Bremen sono consapevole che Jake e mio padre ricordano cose di cui non ho memoria, e spesso rammentiamo in modo diverso i nostri ricordi condivisi. Sono certo che ognuno di noi ha memorie che per motivi propri non condivide. Preferiamo che alcune cose rimangano perdute nelle ombre del nostro passato».

Con una prosa fluida, veloce e coinvolgente William Kent Krueger ha scritto un romanzo di formazione profondo e toccante, una storia indimenticabile sulla perdita dell’innocenza, sul prezzo da pagare per diventare adulti e sulla terribile grazia della vita. «Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce», Blaise Pascal, Pensieri