Giovedì 15 Agosto 2024

Sonia Milan: "Noi donne, capaci di fiorire nelle avversità"

Il romanzo "La primogenita" di Sonia Milan racconta l'evoluzione femminile attraverso due secoli di storia, evidenziando le sfide e le lotte delle donne per affermare i propri diritti.

Sonia Milan: "Noi donne, capaci di fiorire nelle avversità"

Il romanzo "La primogenita" di Sonia Milan racconta l'evoluzione femminile attraverso due secoli di storia, evidenziando le sfide e le lotte delle donne per affermare i propri diritti.

"Floreat in adversis", fiorire nelle avversità. Queste parole sono incise su un ciondolo con un’energia misteriosa, in grado di aiutare nei momenti di difficoltà, che da generazioni viene trasmesso di madre in figlia. In La primogenita (Garzanti), il romanzo d’esordio di Sonia Milan, il ciondolo attraversa due secoli di storia, dal 1849 fino ai giorni nostri. "Ho voluto pensare a un oggetto, qualcosa di tangibile che le donne si tramandano" spiega l’autrice, intervistata da Giulia Carla De Carlo per “Il piacere della lettura”, il vodcast di QN sui libri. Nel romanzo di Milan si assiste all’evoluzione femminile dalla seconda metà dell’800 a oggi: "Le donne sono cambiate tantissimo e hanno dimostrato una grande forza – dice Milan – forza di sopportazione, inizialmente. Ma poi hanno lottato molto". L’autrice racconta come nel 1800 la donna era completamente sottomessa alla figura maschile, che fosse il marito, il padre o un fratello. Nei primi anni del ‘900, Virginia Woolf fu la prima a denunciare il fatto di non poter recarsi in biblioteca da sola. In quello stesso periodo c’era anche il movimento delle suffragette, e cominciava un periodo di rivendicazioni femminili – destinato però ad arrestarsi con lo scoppio della guerra. "Lì però per le donne c’è un altro cambiamento – spiega Milan – perché si ritrovano a dover sostituire gli uomini sul lavoro, mentre sono al fronte. Entrando nel nuovo ambito lavorativo pensano di aver trovato il loro posto, che nessuno porterà più via. Invece non è così".

La donna è "troppo sensibile", "troppo isterica" per fare lavori importanti.

Si dovrà aspettare la fine degli anni ‘60 per vedere sorgere un nuovo movimento femminista, che come spiega l’autrice "sembra anche un po’ aggressivo, ma le donne sono state così tanto sottomesse che avevano bisogno di rivendicare i loro diritti in maniera anche forte". Ne La primogenita, in ogni fase storica di crescita della donna c’è una protagonista. Come co-protagonisti, Milan introduce personaggi storici tra cui Cristina Trivulzio di Belgiojoso, Colomba Antonietti, Cléo de Mérode. Tutte figure femminili di spicco, che hanno fatto la storia per essere state delle visionarie, delle rivoluzionarie. E oggi? "Per quanto ci si sia aperti molto sul tema della pòarità femminile, e anche sull’omosessualità, c’è ancora tanto da fare. Specialmente in Italia".