Mercoledì 7 Agosto 2024
COSTANZA CHIRDO
Libri

Secondo Papa Francesco i futuri sacerdoti dovrebbero leggere di più

In una lettera pubblicata il 4 agosto, il Pontefice invita tutti i cristiani a ritrovare l’amore per la letteratura: “Nei Seminari si dedichi tempo alla lettura”

Papa Francesco

Papa Francesco

Città del Vaticano, 6 agosto 2024 – “Spesso nella noia delle vacanze, nel caldo e nella solitudine di alcuni quartieri deserti, trovare un buon libro da leggere diventa un’oasi che ci allontana da altre scelte che non ci fanno bene”. Lo scrive Papa Francesco, in una lettera dedicata ai futuri sacerdoti, ma anche a tutti gli “agenti pastorali” e a “qualsiasi cristiano”.

La “Lettera del Santo Padre sul ruolo della letteratura nella formazione”, vergata il 17 luglio e pubblicata la scorsa domenica, il 4 agosto, è un invito da parte del pontefice a risvegliare la passione per la lettura “che ci apre nuovi spazi interiori”: “Prima della onnipresenza dei media, dei social, dei cellulari e di altri dispositivi, questa era un’esperienza frequente, e quanti l’hanno sperimentata sanno bene di cosa sto parlando – scrive il Papa –. Non si tratta di qualcosa di superato”.

Nel testo, Francesco parla della differenza tra leggere un libro e consumare un prodotto audiovisivo, sottolineando come il lettore sia molto più “attivo”: “[il lettore, ndr] riscrive l’opera, la amplifica con la sua immaginazione, crea un mondo, usa le sue capacità, la sua memoria, i suoi sogni, la sua stessa storia piena di drammi e simbolismi – scrive –. Un’opera letteraria è così un testo vivo”. Per il Papa quindi, è indispensabile che nei Seminari si dedichi tempo alla lettura, superando “l’ossessione per gli schermi" e per le “velenose” fake news. Nel percorso formativo di chi è avviato al ministero ordinato non c’è uno spazio adeguato per la letteratura, ritenuta “un’espressione minore della cultura che non apparterrebbe al cammino di preparazione e dunque all’esperienza pastorale concreta dei futuri sacerdoti”. “Tale impostazione non va bene”, afferma il Papa.