La letteratura è una fonte inesauribile di magie e riflessioni, generate da storie e personaggi incredibili. Non è solo svago o evasione, ma anche riflessione profonda sulla vita. Nel nostro vodcast “Il Piacere della Lettura“, online sui siti dei nostri giornali, ne abbiamo parlato con lo scrittore, editor e critico letterario Roberto Cotroneo. In Se una mattina d’estate un bambino (ripubblicato da Neri Pozza), scritto trent’anni fa in forma epistolare per il figlio di soli due anni – “Caro Francesco” – l’autore mostra come la letteratura sia uno strumento formidabile per comprendere la vita. Il titolo, chiaramente, omaggia il capolavoro di Italo Calvino Se una notte d’inverno un viaggiatore. "La letteratura non è qualcosa di astratto. Ti insegna a vivere – spiega lo scrittore –. Non solo filosoficamente, ma anche nelle cose pratiche dell’esistenza: nelle relazioni con gli amici, i genitori, gli amori, nella vita quotidiana".
Se una mattina d’estate un bambino è un invito a riscoprire la magia della lettura, a riconoscere il potere trasformativo della letteratura, che è scuola di vita, la chiave per esplorare le profondità della nostra esistenza. Ci suggerisce di riscoprire in una nuova chiave L’isola del tesoro di Stevenson, Il giovane Holden di Salinger, le poesie di T.S. Eliot, Il soccombente di Bernhard e Lezioni americane di Calvino: forse, in un mondo sempre più veloce, la letteratura è proprio ciò di cui abbiamo bisogno per non smarrirci.
Giulia Carla De Carlo