![La nuova sezione dello storico concorso della Fondazione Bellonci. Il presidente Solimine: "Pensiamo a opere utili a decifrare la complessità". La nuova sezione dello storico concorso della Fondazione Bellonci. Il presidente Solimine: "Pensiamo a opere utili a decifrare la complessità".](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/OGQ2ZmFlNGEtYTUxMC00/0/saggi-da-strega-nasce-il-nuovo-premio-libri-per-farci-discutere.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
La nuova sezione dello storico concorso della Fondazione Bellonci. Il presidente Solimine: "Pensiamo a opere utili a decifrare la complessità".
"Chiedo scusa, abbiamo deciso di molestare anche voi". Così Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci, si rivolge con garbata ironia agli editori specializzati, lanciando una nuova sfida culturale: nasce la sezione di saggistica che completa il panorama dei riconoscimenti letterari assegnati dal Premio Strega. L’evento è andato in scena ieri alla Casa dell’architettura nel complesso dell’Acquario romano, curioso monumento con ampie decorazioni liberty e vistosi loghi rosa aggiunti per l’occasione. La novità è significativa, considerando tra l’altro che lo Strega arriverà nel 2026 all’ottantesima edizione. Intanto, dal 2014 in poi, ha allargato il suo ambito alla letteratura europea, a quella per ragazzi e alla poesia.
Spiega Giovanni Solimine, presidente della storica fondazione che organizza il Premio: "Il nostro obiettivo è promuovere la lettura come strumento di informazione e stimolo a riflettere. La saggistica è il genere che ha mantenuto di più il libro al centro del dibattito culturale, aiutando a decifrare la complessità". Qualche esempio? Due titoli come Il secolo breve di Eric Hobsbawm e Modernità liquida di Zygmunt Bauman, ormai entrati nel linguaggio comune. Ma anche La casta di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, "che ha interpretato il sentimento di distacco dei cittadini dalla politica". Petrocchi aggiunge all’elenco Spillover di David Quammen: "Era già uscito, acquistò un peso ben diverso nel periodo del lockdown. Una decina d’anni fa – ricorda – la rete era piena di giudizi liquidatori sulla crisi dell’oggetto libro come mezzo di diffusione della cultura contemporanea. Ma poi la storia si è rimessa a correre: la pandemia, una guerra alle porte di casa, i dibattiti su climate change, migrazioni di massa, intelligenza artificiale. Questo richiede a tutti noi uno sforzo ulteriore per leggere e approfondire".
In casa Strega non si pensa tanto a monografie da specialisti, quanto a buoni libri di alta divulgazione, capaci di arrivare al grande pubblico. Il nuovo Premio per la saggistica è promosso da Fondazione Bellonci, Strega Alberti Benevento e Taobuk-Taormina Book Festival, in collaborazione con BPER Banca, Federazione italiana Scrittori e Casa dell’Architettura. Gli sponsor tecnici sono Librerie Feltrinelli e SYGLA.
Sarà importante il lavoro del comitato scientifico, presieduto da Solimine. Ne fanno parte Carlo Felice Casula, Alfonso Celotto, Antonella Ferrara, Simonetta Fiori, Paolo Giordano, Francesca Mannocchi, Nico Pitrelli, Lucrezia Reichlin, Nino Rizzo Nervo. Entro aprile il comitato selezionerà cinque opere, poi spetterà al voto della giuria – una cinquantina di personalità del mondo universitario, della ricerca e del giornalismo, inclusi i componenti del comitato scientifico – scegliere il libro vincitore all’interno della cinquina. Possono concorrere solo opere scritte in lingua italiana, di autori viventi al momento della selezione, pubblicate in prima edizione tra gennaio 2024 e febbraio 2025. Non sono ammesse autopubblicazioni.
I libri prescelti "dovranno essere caratterizzati da un’analisi rigorosa e da una profonda capacità di stimolare il dibattito su tematiche d’interesse collettivo". Il comitato promotore darà un premio speciale a un saggista non italiano, le cui opere siano state tradotte nel nostro Paese.
Lo schema dei prossimi mesi è collaudato. Annuncio della cinquina il 15 aprile a Roma, in maggio alcuni incontri pubblici degli autori candidati e gran finale a Taormina il 20 giugno, nella prestigiosa cornice del festival Taobuk. Lo scrittore Paolo Giordano, vincitore dello Strega nel 2008 con La solitudine dei numeri primi, commenta: "Mi auguro che il nuovo Premio migliori il dibattito culturale, oggi scadente, e stimoli gli investitori a sostenere chi scrive cose interessanti".