Lunedì 31 Marzo 2025
SIMONA
Libri

Quel bacio (protetto) che sfida il regime

Baldelli Fra le immagini delle proteste che si stanno svolgendo in questi giorni a Istanbul, questo bacio è fra quelle che...

Istanbul, una coppia si bacia mentre la polizia turca usa spray al peperoncino per disperdere i manifestanti

Istanbul, una coppia si bacia mentre la polizia turca usa spray al peperoncino per disperdere i manifestanti

Baldelli

Fra le immagini delle proteste che si stanno svolgendo in questi giorni a Istanbul, questo bacio è fra quelle che più mi hanno colpita. Non solo perché è una fotografia bellissima per forma e contenuto, per i colori quasi da dipinto. E neppure per il contrasto fra la dolcezza del gesto e la durezza del contesto, in un Paese dove le effusioni pubbliche sono bandite, e dunque rivoluzionarie. Non si tratta nemmeno per le mille cose che un bacio evoca: "Un apostrofo rosa fra le parole t’amo, un segreto soffiato in bocca invece che all’orecchio, un modo di respirarsi il cuore e scambiarsi sulle labbra il sapore dell’anima" dice Rostand. È per qualcosa che sta al bordo dell’immagine. Anzi, la parte importante è fuori dell’inquadratura. È la mano che regge l’ombrello e protegge il bacio fra l’uomo e la donna dagli idranti, dallo spray al peperoncino, dalla polizia che interverrà di lì a poco. Mi ha ricordato Blade Runner e il pensiero del poliziotto Rick dopo che il replicante Roy, ormai morente, l’ha risparmiato: "Io non so perché mi salvò la vita, forse in quegli ultimi momenti amava la vita più di quanto l’avesse mai amata. Non solo la sua vita: la vita di chiunque, la mia vita". Mi immagino nell’uomo dell’ombrello lo stesso desiderio, proteggere un bacio, un’idea, una speranza, un sogno. Proteggere la vita a rischio della propria. Grazie per questa sconfinata generosità, mano sconosciuta.