Domenica 28 Luglio 2024
TOMASO STRAMBI
Libri

Premio Viareggio-Rèpaci a Silvia Avallone: “Il mio ‘Cuore nero’ contro il male”

L’emozione della scrittrice premiata dal presidente della giuria Paolo Mieli. Il romanzo preferito a quelli degli altri finalisti, Federica De Paolis e Marco Lodoli

Il premio a Silvia Avallone (Foto Umicini)

Il premio a Silvia Avallone (Foto Umicini)

Viareggio (Lucca), 27 luglio 2024 – “La sua vita si era interrotta con gli sms, e adesso aveva Internet nel telefono". Emilia, "capelli rossi e crespi, magra come uno stecco", un giorno compare nel minuscolo borgo di Sassaia. Per arrivarci occorre attraversare una strada sterrata, ripidissima, nascosta tra i faggi. Ed Emilia la percorre con il padre Riccardo che l’accompagna, salvo poi ripartire prima che scenda la notte. È un viaggio dentro l’animo umano, Cuore nero (Rizzoli) il romanzo con cui ieri sera Silvia Avallone si è aggiudicata la 95ª edizione del Premio Viareggio-Rèpaci per la narrativa. Il suo romanzo più maturo. Un bosco, una casa, una ragazza e poi un uomo. Ognuno con crepe buie e profonde dell’anima. "È un romanzo a cui tengo in modo speciale – ha detto emozionata la scrittrice sul palco al Belvedere delle Maschere in piazza Mazzini, quasi sulla sabbia come ai tempi della fondazione del Premio nel 1929 da parte di Leonida Rèpaci – perché mi ha insegnato la forza delle relazioni umane contro ogni male. Sono grata alla giuria e a questa meravigliosa, fervida, città". Una Viareggio che le ha tributato un lunghissimo applauso.

Ad annunciare la vittoria di Silvia Avallone è stato il presidente della giuria Paolo Mieli: "Ogni anno rimango colpito dalla straordinaria partecipazione del pubblico, che cresce ad ogni edizione – ha chiosato Mieli – Un successo che ci induce a proseguire in questa direzione, anche in vista dei grandi festeggiamenti per il compimento del secolo del Premio".

Nel corso della cerimonia di premiazione, condotta dalla giornalista del Tg1 Monia Venturini, sono stati protagonisti anche gli altri finalisti per la narrativa – Federica De Paolis con Da parte di madre (Feltrinelli) e Marco Lodoli con Tanto poco (Einaudi) – oltre ai premiati Stefano Dal Bianco con Paradiso (Garzanti) per la poesia e Vincenzo Trione con Prologo celeste (Einaudi) per la saggistica. E ancora, i premi speciali Anita Likmeta (Premio Internazionale “Viareggio-Versilia”), Alice Valeria Oliveri (Premio Opera Prima) e Giovanna Reanda (Premio Giornalistico). Durante la serata non sono mancate le ironiche incursioni di Riccardo Rossi, special guest della finale, che con la sua verve ha trascinato il pubblico di piazza Mazzini. Mentre venerdì sera ad emozionare era stato Roberto Vecchioni a cui il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha conferito il Premio Città di Viareggio.