
Melania G. Mazzucco, presidente del comitato direttivo del Premio Strega (Foto Musa)
Roma, 15 aprile 2025 – Svelati i 12 libri in corsa per il Premio Strega 2025. "I titoli candidati a quest'edizione – ha spiegato Melania G. Mazzucco, presidente del comitato direttivo – rispecchiano nell'insieme una pluralità di generi e generazioni. Ogni gamma della prosa contemporanea è rappresentata: romanzo, memoir, narrativa non-fiction, graphic novel, romanzo biografico, giallo, noir, thriller, distopico (ma nessun fantasy). Tuttavia i romanzi veri e propri non sono la maggioranza. Predomina il racconto dell'Io: la cosiddetta autofiction o l'autobiografia vera e propria che ricorre, coi suoi fasti e le sue miserie".
Questo l'elenco completo:
- Valerio Aiolli, Portofino blues (Voland), proposto da Laura Bosio;
- Saba Anglana, La signora meraviglia (Sellerio Editore), proposto da Igiaba Scego;
- Andrea Bajani, L'anniversario (Feltrinelli), proposto da Emanuele Trevi;
- Elvio Carrieri, Poveri a noi (Ventanas), proposto da Valerio Berruti;
- Deborah Gambetta, Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel (Ponte alle Grazie), proposto da Claudia Durastanti;
- Wanda Marasco, Di spalle a questo mondo (Neri Pozza), proposto da Giulia Ciarapica;
- Renato Martinoni, Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia (Manni), proposto da Pietro Gibellini;
- Paolo Nori, Chiudo la porta e urlo (Mondadori), proposto da Giuseppe Antonelli;
- Elisabetta Rasy, Perduto è questo mare (Rizzoli), proposto da Giorgio Ficara;
- Michele Ruol, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa), proposto da Walter Veltroni;
- Nadia Terranova, Quello che so di te (Guanda), proposto da Salvatore Silvano Nigro;
- Giorgio van Straten, La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri (Laterza), proposto da Edoardo Nesi.
Il leit motiv di quest'anno, ha sottolineato sempre Mazzucco, è la follia, lo sbriciolamento dell'Io, la depressione, il crollo psichico. "Nel 2025 la salute mentale è un'emergenza sociale, ma anche letteraria". Quanto alla lingua utilizzata, "tranne che in pochi ambiziosi romanzi simbolisti o sperimentali, si tratta perlopiù di un italiano funzionale". "Il dialetto, impiegato nella narrativa di consumo come vezzo di colore, quasi un arredo di scena, diventa ormai nei romanzi di ambientazione contemporanea una scelta voluta di personaggi italofoni, il ricordo (anche polemico o comico) delle radici nella piccola patria, ormai aperta al mondo globale", ha evidenziato Mazzucco.
La proclamazione della cinquina finalista si terrà mercoledì 4 giugno al Teatro Romano di Benevento. La proclamazione dell’opera vincitrice avverrà invece giovedì 3 luglio nel giardino del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e in diretta televisiva su Rai3.
I libri in gara concorreranno anche alla dodicesima edizione del Premio Strega Giovani e saranno letti e votati da una giuria composta da oltre mille studentesse e studenti provenienti da 105 scuole secondarie superiori in Italia e all'estero. La proclamazione del libro premiato si terrà il 3 giugno nel territorio di Caivano.
Prima edizione saggistica
Annunciata poi la cinquina della prima edizione del Premio Strega Saggistica. Il Comitato scientifico ha selezionato i seguenti titoli:
- Alessandro Aresu, Geopolitica dell'intelligenza artificiale (Feltrinelli);
- Anna Foa, Il suicidio di Israele (Laterza);
- Vittorio Lingiardi, Corpo, umano (Einaudi);
- Simone Pieranni, 2100. Come sarà l'Asia, come saremo noi (Mondadori);
- Luigi Zoja, Narrare l'Italia. Dal vertice del mondo al Novecento (Bollati Boringhieri).
A contendersi invece il Premio Strega Europeo, giunto alla 12esima edizione, ci saranno ’La scoperta dell'Olanda’ (Iperborea, traduzione di Claudia Cozzi) di Jan Brokken; ‘Theodoros’ (Il Saggiatore, traduzione di Bruno Mazzoni) di Mircea Cărtărescu; "La metà della vita" (Gramma, traduzione di Daria
Biagi) di Terézia Mora; "Il giorno dell'ape" (Einaudi Stile Libero,
traduzione di Tommaso Pincio) di Paul Murray; "L'ultima sirena" (Neri
Pozza, traduzione di Nicola Rainò) di Iida Turpeinen.
Infine Anne Applebaum, giornalista e saggista statunitense naturalizzata polacca, è la vincitrice del Premio Strega Saggistica Internazionale con 'Autocrazie. Chi sono i dittatori che vogliono governare il mondo' (Mondadori, 2024).