Quest'anno il tema, “La misura del mondo”, ha offerto uno spunto di riflessione sull'immaginazione come strumento per decifrare le complessità del nostro tempo, un viaggio ideale che ha celebrato anche il settecentesimo anniversario della morte di Marco Polo.
Un vasto programma di eventi, dibattiti e presentazioni ha coinvolto autori e pubblico su temi cruciali come la violenza di genere, l'ecologia e le sfide post-pandemia, suscitando un ampio interesse e un'alta partecipazione. In apertura, il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha annunciato l’investimento di 30 milioni di euro per il Piano Olivetti, un'iniziativa che punta a ridurre il divario tra centro e periferia, sostenendo biblioteche e la lettura in tutta Italia.
Più libri più liberi ha visto anche una massiccia partecipazione giovanile, con migliaia di studenti che hanno preso parte a incontri con autori e intellettuali. Tra i protagonisti più applauditi, lo storico
Alessandro Barber o ha incantato il pubblico con una conferenza che ha riempito l'auditorium. Una fiera che ha così confermato il suo ruolo fondamentale per il panorama culturale italiano.Il dato più preoccupante emerso dalla fiera è quello della lettura in Italia. Secondo l'Osservatorio AIE, il tempo dedicato alla lettura è in calo, con una media settimanale che scende a 2 ore e 47 minuti. A questa cifra si aggiungono le disparità tra Nord e Sud, con il Meridione che continua a soffrire di una carenza di librerie rispetto alla media nazionale. Un quadro preoccupante, ma che stimola la riflessione sul futuro del nostro patrimonio culturale.
Sul fronte dei generi, il fantasy ha registrato una crescita sorprendente nel 2024, con un incremento delle vendite del 27,1% e oltre un milione di libri venduti nei primi dieci mesi dell'anno. Questo trend positivo è stato uno dei temi principali della fiera, con esperti del settore che hanno analizzato l’evoluzione del genere e la sua crescente popolarità.
Tuttavia, l’edizione non è stata priva di polemiche: l'invito al filosofo e scrittore Leonardo Caffo, accusato di maltrattamenti, ha sollevato un acceso dibattito riguardo alla cultura dell'inclusività e delle responsabilità nel mondo della letteratura.
Nonostante le difficoltà, Più libri più liberi ha saputo offrire uno spazio di confronto e riflessione, con oltre 700 eventi che hanno dato voce a nuovi autori e hanno stimolato dibattiti sulle grandi sfide del nostro tempo. La fiera si è conclusa con un incontro in memoria di Michela Murgia, simbolo di impegno culturale e sociale.
L'edizione 2024 si è chiusa in grande stile, consolidando il ruolo della manifestazione nel mondo della cultura, pronta a tornare nel 2025 con un nuovo tema: “Ragioni e sentimenti”, anticipando un ciclo di eventi che prenderà il via già a gennaio con Più libri tutto l’anno. Un appuntamento che non mancherà di attrarre e coinvolgere appassionati, professionisti e nuovi lettori.