A volte, un libro non è solo un libro. Prima di essere principi di Niccolò Agliardi, edito da Salani, sfugge ad ogni catalogazione. Non è un romanzo, ma nemmeno un saggio; è un dialogo, eppure va oltre. La sua peculiarità si manifesta fin dalle prime righe, una narrazione intensa e personale che mescola ricordi, emozioni e riflessioni.
Ai microfoni del nostro vodcast Il piacere della lettura, Agliardi ha raccontato con passione la genesi di questo progetto. Il libro nasce durante una notte di maggio vissuta con i due uomini più importanti della sua vita: Sam, di cui è padre affidatario, e il professore Roberto Vecchioni, padre ispirazionale. “Mi sono concesso un regalo per i miei cinquant’anni” spiega. Tre generazioni a confronto: diverse per esperienza e vissuto, ma unite da rispetto, sensibilità e saggezze.
Durante quella serata, ha consegnato a Sam una lettera scritta trent’anni prima proprio da Vecchioni, una missiva pubblicata su un quotidiano nazionale, indirizzata a un giovane Niccolò: “Aspetta di diventare un uomo – scriveva il professore - e, a un certo punto, quel bisogno spasmodico, ossessivo e ossessionato di essere qualcosa che ancora non sei, sparirà.” Quelle parole hanno accompagnato Agliardi nei successivi trent’anni in cui delusioni e sogni si sono trasformati in esperienze.
A vent’anni, il servizio civile come soccorritore gli fece conoscere il sottile confine tra vita e morte. “Mi ha insegnato che, per essere buoni soccorritori, bisogna prima mettersi in salvo,” confida. E la salvezza dall’abisso – personale, emotivo, esistenziale – è l’amore. “L’amore è la prima ancora di salvezza,” sottolinea l’autore. Roberto Vecchioni integra sottolineando che anche la cultura è salvezza. Non necessariamente accademica, ma quella della vita.
Prima di essere principi, in definitiva, racconta di sogni che possono fallire e trasformarsi; dai quali però nascono frutti preziosi. Il sogno dell’adolescente può cambiare, mutare, evolversi o semplicemente scomparire. La vita offre possibilità inaspettate, che basta saper coglierle. E, proprio allora, qualcos’altro arriva, come un’onda. Come è arrivata la vittoria del Golden Globe 2021 con Seen (Diane Warren, Laura Pausini e Niccolò Agliardi) per La vita davanti a sé, interpretato da Sophia Loren. “Ma quello non è neanche un sogno: quello è un incidente di percorso” sorride Agliardi.
La dedica del libro è un altro momento particolarmente emozionante. Due donne di nome Daria: la madre di Agliardi, scomparsa poco prima dell’inizio della stesura, e la moglie di Vecchioni. “Nulla saremmo stati senza di loro,” riflette l’autore, rendendo omaggio a due figure femminili fondamentali per la sua vita e per quella dei protagonisti del libro.
Con un tono personale, Prima di essere principi tocca temi universali: il significato della famiglia, il valore della cultura, la resilienza. Non è solo il racconto di una notte speciale: è un viaggio nell’essere umano, nelle sue fragilità e nei suoi trionfi. Un libro che ci ricorda che non importa diventare prìncipi: basta essere buoni uomini.