Giovedì 14 Novembre 2024
COSTANZA CHIRDO
Libri

Nelle scuole pubbliche degli USA sono stati banditi oltre 10.000 libri

Secondo l’indagine di PEN America, il numero di titoli vietati nell’ultimo anno è quasi triplicato. Florida e Iowa primi nella censura, ma la popolazione risponde facendo causa

Tre ragazze che leggono in biblioteca

Tre ragazze che leggono in biblioteca

Stati Uniti, 24 settembre 2024 – Tra il 2023 e il 2024, più di 10.000 libri sono stati banditi nelle scuole pubbliche statunitensi. Lo riporta PEN America, un'organizzazione no-profit dedicata alla libertà di espressione: secondo la sua indagine, i libri vietati a livello nazionale sono quasi triplicati rispetto ai 3362 dell’anno precedente.

Come scrive il Guardian, ci sono almeno 13 titoli che sono stati vietati quest’anno per la prima volta, tra cui “Radici: la saga di una famiglia americana” di Alex Haley, che descrive il viaggio di una persona schiavizzata dall'Africa agli Stati Uniti, e “Gridalo forte” di James Baldwin, l'acclamata opera semi-autobiografica ambientata ad Harlem, New York. Il motivo dietro a questo aumento di censura sta nelle nuove leggi approvate dagli stati governati dal partito repubblicano – in particolare Florida e Iowa, responsabili di oltre 8000 casi di libri banditi dalle scuole, secondo PEN America.

Entrambi gli stati hanno applicato leggi drastiche per quanto riguarda la censura, “rendendo più facile rimuovere i libri dalle biblioteche senza il dovuto processo di revisione – afferma PEN America – o in alcuni casi, senza alcun processo formale”. La legge dell'Iowa per esempio – “Senate File 496”, firmata nel 2023 – vieta il materiale che tratta di orientamento sessuale e identità di genere prima della terza media. La legislazione vieta esplicitamente anche i libri che descrivono atti sessuali dalle biblioteche e dalle aule scolastiche, dall'asilo fino al senior year – l’ultimo anno di superiori. In Florida invece, grazie alla “House Bill 1069” entrata in vigore nel 2023, qualsiasi libro contestato per l'inclusione di "condotta sessuale" viene direttamente ritirato dalle biblioteche per entrare in “fase di revisione”. 

Florida e Iowa hanno affrontato – e stanno tutt’ora affrontando – cause legali dovute a queste controverse leggi. In Iowa, grandi editori, insegnanti LGBTQ+, studenti e genitori hanno intentato causa per annullare permanentemente la legge. Tuttavia, una corte d'appello federale ha annullato un'ingiunzione temporanea sui divieti di libri dello stato, permettendo alla legge di continuare ad avere effetto. Si prevedono ulteriori procedimenti legali. In Florida sei importanti case editrici hanno citato in giudizio lo stato per il suo divieto "incostituzionale" di libri ritenuti “osceni” , dopo che centinaia dei loro titoli sono stati ritirati dalle biblioteche scolastiche.

Anche Utah, Carolina del Sud e Tennessee hanno recentemente emanato divieti sui libri. Lo Utah, in particolare, ha una delle leggi più "estreme", scrive il Guardian: si tratta della legge “HB 29”, che stabilisce che un libro debba essere ritirato da tutte le scuole dello stato se almeno tre distretti scolastici lo considerano “materiale oggettivamente sensibile”.

I divieti di libri hanno continuato a colpire “in modo sproporzionato storie incentrate su persone LGBTQ+ e persone di colore”, secondo PEN America: “L'aumento marcato della censura include libri che trattano di storie d'amore, esperienze sessuali femminili, stupro o abusi sessuali, oltre a continui attacchi ai libri con personaggi o temi LGBTQ+, o libri che trattano di razza o razzismo e presentano personaggi di colore”, ha affermato l’organizzazione, che pubblicherà un conteggio finale del numero di libri vietati in autunno.

Nel frattempo però, le azioni legali stanno contribuendo a “riammettere” certi libri in alcuni comuni. Una contea della Florida, ad esempio, ha riammesso 36 titoli che erano stati precedentemente banditi, in seguito a una causa legale intentata da una coalizione di genitori, studenti e autori.