Lunedì 30 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Lotta di classe del XXI secolo. Il caso Gkn “oltre il sistema“

Era cominciata come una dolorosa ma non inconsueta vertenza sindacale – oltre 400 brutali licenziamenti – ma è proseguita e...

Era cominciata come una dolorosa ma non inconsueta vertenza sindacale – oltre 400 brutali licenziamenti – ma è proseguita e tuttora persiste con i caratteri di una mobilitazione collettiva, che è riuscita – anche – a creare un immaginario di lotta che mancava in Italia da molti anni. La vicenda della (ex) Gkn non è più un semplice caso sindacale, ma qualcosa che potremmo definire “lotta popolare di classe nel XXI secolo“. Iniziata con tratti novecenteschi – comparto auto, alta sindacalizzazione – la lotta si è subito aperta all’esterno, suscitando un’inedita partecipazione, anche giovanile. È una lotta che ha prodotto cultura (opere teatrali, canzoni, un Festival di letteratura working class) e oggi il Collettivo di fabbrica (ex) Gkn ha attorno a sé un movimento che si estende in tutta Italia (e anche oltre) e che ha permesso l’elaborazione di un piano di reindustrializzazione (pannelli fotovoltaici e cargo bike) grazie all’impegno di tecnici, studiosi, ricercatori solidali.

La vicenda è ancora aperta e non è detto che si riesca a insediare nuove produzioni cooperative nella fabbrica di Campi Bisenzio, ma dopo più di tre anni di lotta è possibile fare dei bilanci e tracciare una direzione di rotta. Gea Scancarello ha intervistato Dario Salvetti, membro della Rsu, e ne è venuta fuori una riflessione (Questo lavoro non è vita, Fuori scena) sul lavoro al tempo dell’economia finanziarizzata e anche sul modello sociale presente. Come dice Salvetti: "Siamo contemporaneamente al punto massimo di mancanza di autorevolezza di questo sistema e di mancanza di percezione di alternative". Alla (ex) Gkn, e forse è questo il segreto del suo seguito, stanno provando proprio a costruire un pezzetto, almeno un pezzetto, di alternativa.

Lorenzo Guadagnucci