Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

L’eclisse dei post sessantottini. Resa dei conti con disillusione

Un noir in piena regola, ma senza investigatori né poliziotti. Del resto l’autore, Serge Quadruppani, fra i maggiori esponenti francesi...

Un noir in piena regola, ma senza investigatori né poliziotti. Del resto l’autore, Serge Quadruppani, fra i maggiori esponenti francesi del genere, è uno che ha intitolato un recente saggio anche autobiografico Histoire personelle de l’ultragauche, e perciò polizia e magistratura non sono in vetta ai suoi pensieri. La breve stagione, uscito in Francia nel 2000, è ambientato proprio nel mondo dell’ultrasinistra, con un antefatto che avviene nel 1975, sull’onda lunga del Maggio – il maggio del ’68, naturalmente – e uno sviluppo, pieno di tensione, di false piste e di imprevisti, diciassette anni dopo, all’inizio dei Novanta, in pieno riflusso politico.

Protagonisti della storia quattro giovani e disinibiti “rivoluzionari“, fra molte virgolette, di cui tre d’estrazione borghese (compresa l’unica ragazza del gruppo) e solo uno working class. Un bislacco tentativo di rapina finisce male, e nei guai, manco a dirlo, va il meno fortunato in quanto a posizione sociale. Ma verrà il tempo per rivedersi e rifare i conti, in un contesto però tutto nuovo. Niente più rivoluzione all’orizzonte, semmai il benessere nel dolce clima della Francia del Sud e un contesto degradato dalla malavita e dalla corruzione (e solo qui fa capolino la polizia). Un insolito, acuto noir.

Lorenzo Guadagnucci