Giovedì 5 Settembre 2024
COSTANZA CHIRDO
Libri

L’autore di “House of the Dragon”: “La serie tradisce il mio libro”

George RR Martin ha criticato la scelta di eliminare un personaggio nella seconda stagione. “Avrà un effetto tossico sulla storia”

Emma D'Arcy nei panni di Rhaenyra Targaryen nella seconda stagione di "House of the Dragon" (HBO)

Emma D'Arcy nei panni di Rhaenyra Targaryen nella seconda stagione di "House of the Dragon" (HBO)

Roma, 5 settembre 2024 – L’autore di “Game of ThronesGeorge RR Martin ha criticato la seconda stagione di “House of the Dragon” – andata in prima visione in Italia su Sky Atlantic, tra giugno e agosto – per le modifiche apportate alla trama della storia. 

“House of the Dragon” è basata su “Fire and Blood” (“Fuoco e sangue”, Mondadori, 2022), il prequel della serie di romanzi bestseller di Martin “Game of Thrones” – in italiano “Il Trono di Spade”, serie composta da sette romanzi editi da Mondadori, gli ultimi due ancora da pubblicare. Come racconta The Guardian, l’autore in precedenza era stato molto positivo riguardo alla seconda stagione della serie prodotta da HBO, descrivendo i primi due episodi come “potenti, emozionanti, strazianti, commoventi. Proprio il tipo di cose che mi piacciono”. E invece la scorsa settimana, Martin ha scritto sul blog del suo sito web che presto avrebbe condiviso “tutto ciò che è andato storto” nell'adattamento del suo libro.

In un post pubblicato mercoledì – poi cancellato – intitolato "Attenti alle Farfalle", Martin esprimeva il suo disaccordo con il direttore artistico Ryan Condal sulla decisione di rimuovere completamente un personaggio, il principe Maelor, decisione che secondo l'autore avrà conseguenze future provocando un “effetto farfalla”. Nel libro, Maelor è uno dei tre figli di Aegon e Helaena Targaryen, che hanno anche due gemelli piccoli, Jaehaera e Jaehaerys. Nella serie, hanno solo i gemelli.

Nel 2022, Condal aveva detto a Martin che avrebbe eliminato il personaggio di Maelor “per ragioni pratiche” legate al budget. L'autore ha scritto che quando si è opposto, Condal "mi ha assicurato che non stavamo perdendo il principe Maelor, semplicemente rinviandolo. La regina Helaena potrebbe ancora darlo alla luce nella terza stagione, presumibilmente dopo essere rimasta incinta alla fine della seconda. Questo aveva senso per me, così ho ritirato le mie obiezioni e ho acconsentito al cambiamento”. Ma da allora, Martin ha saputo che “la nascita del principe non sarebbe stata solo rimandata alla terza stagione. Maelor non sarebbe mai nato”.

Martin ha poi spiegato, con importanti spoiler sulla trama, come l'assenza di Maelor potrebbe influenzare le ultime due stagioni di “House of the Dragon”: rimuovere Maelor “È più semplice, sì, e può avere senso in termini di budget e di programmi di riprese. Ma più semplice non è meglio...” ha scritto. L’autore ha poi accennato ad altri disaccordi dietro le quinte, scrivendo: “Ci sono farfalle più grandi e più tossiche in arrivo, se ‘House of the Dragon’ andrà avanti con alcuni dei cambiamenti contemplati per le stagioni tre e quattro...”

HBO ha diffuso una dichiarazione in risposta difendendo il team creativo della serie, riportata dal Guardian: “Normalmente, quando si adatta un libro per il grande schermo, con il proprio formato, lo showrunner è tenuto a fare scelte difficili sui personaggi e sulle storie che il pubblico seguirà – ha affermato un portavoce – Crediamo che Ryan Condal e il suo team abbiano fatto un lavoro straordinario e i milioni di fan che la serie ha raccolto nelle prime due stagioni continueranno ad apprezzarlo”.