Venerdì 17 Gennaio 2025
LINDA MEONI
Libri

La strega delle pietre: il mistero delle reliquie scomparse nella Firenze del 1348

Ginevra di Gasparo, eretica e immune alla peste, indaga sulle reliquie scomparse a Firenze nel romanzo di Anna Rasche

Anna Rasche

Anna Rasche

Anno 1348, a Firenze imperversa la peste. Le porte della città sono chiuse agli stranieri. È anche così che si cerca di contenere un’epidemia che ha già ridotto la città a un cimitero. Una giovane donna venuta da Genova, capelli chiari e naso deforme, marchio indelebile di presunte stregonerie, si presenta davanti a Porta San Gallo scortata da un impavido ragazzino. Chiede di entrare. È il vescovo Acciaiuoli che l’ha chiamata fino a lì. Lei, Ginevra di Gasparo, una donna, un’eretica condannata, "colei che cammina tra la peste senza ammalarsi" è affidataria di un compito preciso: risolvere il mistero delle reliquie scomparse da Firenze. Sette cimeli sacri mancano all’appello e lo sconforto e la disperazione dilagano tra i fiorentini, così provati dal morbo e urgentemente chiamati alla preghiera, così bisognosi di poter toccare anche solo per un attimo quei resti santi capaci di miracoli.

Quel che accade ne La strega delle pietre di Anna Rasche (Ne/oN Libri, 2024; traduzione di Rosita Pederzolli) è un viaggio che attinge alla storia percorrendo il sentiero del fantasy e consegnando al lettore una narrazione che compie slalom avvincenti tra jettatori, becchini, inquisitori, malocchi, strane salvifiche pozioni che mischiano polveri ignote a peli animali, cenere o teste di anguille. E poi le pietre, quelle che anche il titolo del libro richiama: corallo, ametista, lincurio, smeraldo, ciascuna responsabile di magici poteri e abilità ai quali Ginevra attinge per portare a termine quella difficile missione che le è stata assegnata.

Ci si appassiona alla storia di Ginevra e non si può non empatizzare con ciò che la muove in questa difficile ricerca, chiedendo a chi le ha dato il delicato mandato di essere riconosciuta come medica se il mistero delle reliquie venisse infine risolto. Un sacrilegio per gli uomini del tempo attribuire a una donna titoli simili, un desiderio di riscatto per Ginevra che sin da bambina sa di avere un potere speciale che vuole mettere a disposizione dell’altro: essere "legata ai fili che sono legati a tutto il resto, al passato e al futuro, alle persone, alle creature e alle piante e alle pietre".

Anna Rasche vive a Brooklyn, New York, ed è gemmologa e storica del gioiello. La strega delle pietre è il suo romanzo d’esordio, nato proprio sulla scia della sua professione e di un accurato studio condotto sui lapidari medievali che l’hanno infine condotta a Firenze dov’è nato il personaggio di Ginevra e la storia che le ruota attorno.