New York, 10 dicembre 2024 – La poetessa e scrittrice statunitense Nikki Giovanni, icona del Black Arts Movement, che come autrice si è occupata di razza, genere, sesso, politica e amore, dando voce alla “gioia” degli afroamericani, è morta all'età di 81 a Blacksburg, nel sud-ovest della Virginia, dopo la terza diagnosi di cancro. "E' deceduta con la sua compagna di tutta una vita, Virginia (Ginney) Fowler, al suo fianco", ha dichiarato ai media americani l'amica e autrice Renée Watson. ''Saremo per sempre grati per il tempo incondizionato che ha dedicato a noi e a tutti i suoi figli letterati nel mondo della scrittura", ha dichiarato il poeta Kwame Alexander.
Nata Yolande Cornelia Giovanni Jr il 7 giugno 1943 a Knoxville, nel Tennessee, ma soprannominata Nikki dalla sorella maggiore, aveva studiato alla Fisk University di Nashville. Lì conobbe diverse figure letterarie afroamericane, tra cui Amiri Baraka e Dudley Randal, prima di studiare poesia alla Columbia University School of the Arts, avvicinandosi negli anni '60 al Black Rights Movement, portando anche nella sua opera le rivendicazioni dei diritti civili. Nel 1968 pubblicò le sue prime due raccolte di poesie _ "Black Feeling, Black Talk" e "Black Judgement" -_dando inizio a una carriera che si estende per oltre 30 libri, tra cui "Those Who Ride the Night Winds" e "Bicycles: Love Poems". A parte sporadiche traduzioni di singole riviste su riviste e antologie, nessuno dei volumi dell'acclamata e pluripremiata poetessa statunitense sono stati tradotti in italiano.
Nikki Giovanni entrò a far parte del fiorente Black Arts Movement, che comprendeva figure come Maya Angelou, James Baldwin, Thelonious Monk e Audre Lorde. Come attivista per i diritti civili e scrittrice politicamente impegnata, attirò anche l'attenzione dell'Fbi: raccontò al "Pittsburgh Press" che era solita invitare gli agenti che la controllavano a casa sua "per un caffè, perché sapevo che volevano sorvegliare il posto dove abitavo".
Scrivendo poesie sulla gioia di essere afroamericani, oltre a poesie sull'amore, sul genere e sui piccoli piaceri della vita familiare, Nikki Giovanni è diventata una figura pubblica: è apparsa nel programma di arte "Soul!" in conversazione con personaggi del calibro di James Baldwin e Muhammad Ali, ha curato molti volumi di poesia e saggi, ha sostenuto l'hip-hop e ha scritto diversi libri per bambini, tra cui "Rosa", una biografia pluripremiata di Rosa Parks. Negli Stati Uniti ha ottenuto tredici lauree di Doctor Honoris Causae. Nikki Giovanni ha insegnato letteratura inglese alla Virginia Tech di Blacksburg dal 1987 al 2022.
Nel 2007, uno dei suoi ex studenti di poesia uccise 32 persone nella sparatoria del Virginia Tech. In seguito, la poetessa ha dichiarato di aver chiesto all'università di rimuoverlo dalla sua classe nel 2005, affermando che lo riteneva minaccioso. Interrogata sulla sparatoria, disse: "Uccidere è una mancanza di creazione. È una mancanza di immaginazione. È una mancanza di comprensione di chi sei e del tuo posto nel mondo. La vita è un'idea interessante e buona". Quando è morta, Nikki Giovanni stava lavorando a un'ultima raccolta di poesie e a un libro di memorie intitolato "A Street Called Mulvaney". Le era stato diagnosticato un cancro ai polmoni negli anni '90 ed è stata sottoposta a diversi interventi chirurgici. Le sopravvivono il figlio Thomas, la nipote e il coniuge, Virginia Fowler, una professoressa di inglese che divenne biografa di Nikki Giovanni prima di sposarsi.