Mercoledì 18 Dicembre 2024
COSTANZA CHIRDO
Libri

Irvine Welsh pubblica il sequel di “Trainspotting”

“Men in Love”: il proseguimento del libro che dette vita al famosissimo film del 1996 diretto da Danny Boyle con protagonista Ewan McGregor promette di andare oltre “T2 Trainspotting”

Il primo "Trainspotting" diretto nel '96 da Danny Boyle

Il primo "Trainspotting" diretto nel '96 da Danny Boyle

Edimburgo, 17 dicembre 2024 – “Alla fine degli anni ‘80 pensavo: ‘Beh, mi sono divertito con il punk e con le droghe, ora voglio sistemarmi e condurre una vita tranquilla’ – racconta Irvine Welsh, 66 anni – Poi è arrivata l’acid house e ha completamente ribaltato tutto.” Ed è proprio in quel periodo che sarà ambientato l’ultimo romanzo di Welsh, “Men in Love”, un nuovo sequel del celebre “Trainspotting”, in uscita il prossimo luglio per Johnatan Cape, imprint di Penguin Rando House. Pubblicato nel 1993 e poi adattato per gli schermi da Danny Boyle nel 1996, diventando per molti un cult del cinema, “Trainspotting” racconta la vita di un gruppo di eroinomani, Renton, Spud, Sick Boy e Begbie, a Edimburgo. Alla fine del romanzo, il gruppo va a Londra per un affare di eroina: l’affare riesce, ma Renton ruba i soldi e scappa ad Amsterdam. All’adattamento cinematografico di Boyle era seguito nel 2017 “T2 Trainspotting”, basato sul sequel di Welsh “Porno”, uscito nel 2002, che riprendeva le storie dei personaggi circa vent’anni dopo gli eventi del primo libro. In “Men in Love”, che cronologicamente si colloca tra “Trainspotting” e “T2”, tornano gli iconici personaggi, adesso venticinquenni, mentre cercano di lasciarsi l’eroina alle spalle per trovare l’amore. “Sono davvero, davvero entusiasta di riportare in vita questi personaggi” ha dichiarato l’autore scozzese al Guardian, aggiungendo che i 25 anni sono “un’età interessante per la vita degli uomini” perchè iniziano a diventare seri riguardo la ricerca dell’amore, ma iniziano anche a rendersi conto della propria mortalità “per la prima volta”. Nel libro, il gruppo di amici si è disperso. Begbie e Spud sono ancora in Scozia, ma Begbie trascorre gran parte del tempo in prigione e Spud lotta ancora con la dipendenza da eroina. Sick Boy è a Londra e cerca di farsi strada nel mondo del porno, mentre Renton è ad Amsterdam, deciso a diventare un promoter di locali notturni. Sono passati dall’essere un gruppo affiatato a uomini “piuttosto isolati, che cercano la propria strada, ma che restano comunque connessi tra loro”, si legge sul Guardian. Il “bagaglio emotivo che hanno accumulato insieme – spiega Welsh – non è particolarmente favorevole a costruire legami solidi o relazioni romantiche con le donne”. “Men in Love” è ambientato alla fine degli anni ’80, “quel periodo a cavallo tra la fine del punk e l’inizio dell’acid house, un’epoca piuttosto stagnante del thatcherismo – secondo l’autore – Quando era diffusa l’idea della fine della storia che si è rivelata, ovviamente, una sciocchezza”. Ma era un’epoca “interessante” perché, spiega Welsh, “abbiamo preso tutte quelle decisioni che determinano come viviamo oggi. Abbiamo optato per un modello neoliberale che pensavamo ci avrebbe portato libertà personale, ma con internet sembra che abbiamo creato una forma di stato aziendale più oppressiva che mai”. Il prossimo luglio, in contemporanea con il romanzo, uscirà un album dallo stesso titolo realizzato da Welsh insieme ai The Sci-Fi Soul Orchestra: “Volevo fare un album disco soul, per estrarre le emozioni che non sempre emergono nel libro,” ha detto l’autore, spiegando che i suoi personaggi “sono piuttosto duri” e che i suoi libri “tendono a essere un po’ oscuri e contorti, ma volevo mostrare la bellezza dell’amore, del romanticismo e del desiderio”. Secondo l’autore, raramente nella narrativa si trovano personaggi della classe operaia con “grandi vite emotive” come quelle che hanno i suoi: le persone della classe operaia sono “generalmente personaggi di contorno che parlano con accenti buffi e intrattengono la borghesia, la quale invece ha queste ricche vite interiori e tutti questi conflitti interni”.