Venerdì 15 Novembre 2024
COSTANZA CHIRDO
Libri

Il “Progetto 2025” dei Repubblicani è “un disastro per la libertà di lettura”

L’allarme lanciato dall’autrice Tokuda-Hall alla rivista USA Literary Hub: “È una guida per un’America autoritaria e nazionalista”

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump

New York, 15 novembre 2024 – “La pornografia, oggi rappresentata dalla diffusione onnipresente dell'ideologia transgender e dalla sessualizzazione dei bambini… non ha diritto alla protezione del Primo Emendamento. I suoi promotori sono predatori di bambini e sfruttatori misogini delle donne.” Queste le parole nelle prime pagine del manifesto del “Project 2025”, una grande “lista dei desideri per una presidenza Trump” da parte dei conservatori. Come spiega la rivista Usa Literary Hub, il documento di 900 pagine stilato da Heritage Foundation, un think tank conservatore che ha influenzato molte delle politiche più regressive negli Stati Uniti sin dall'amministrazione Nixon, è una “guida per un’America autoritaria e nazionalista cristiana”.

Il magazine di letteratura evidenzia come il progetto proponga una visione terrificante dell'America, basata su proposte come “l'espansione del potere presidenziale, lo smantellamento del Dipartimento dell'Istruzione, enormi tagli fiscali, il divieto della pornografia, la sospensione delle vendite della pillola abortiva” e altro ancora. Tra queste, rientrano anche le proposte estreme per quanto riguarda i libri – in particolare l’accesso a determinate letture. “Tutto il contenuto LGBTQ+ sarà considerato pornografia – spiega Maggie Tokuda-Hall, autrice e co-fondatrice di Authors Against Book Bans, commentando le dichiarazioni nelle prime pagine del “Project 2025” – Questa è già la menzogna insidiosa utilizzata per bandire libri in tutta la nazione. I diritti del Primo Emendamento non saranno applicabili, il che significa che non avremo più la libertà di parola a proteggerci.”

Durante l’estate, Tokuda-Hall aveva spiegato a Literary Hub in modo approfondito le implicazioni delle proposte avanzate nel manifesto: “Il Progetto 2025 è l’attacco più ampio e radicale che abbiamo visto contro la nostra libertà di lettura, con l’ambizione di un’implementazione a livello federale – ha detto – Elimina dall'equazione gli editori, gli insegnanti e i bibliotecari che sono esperti di alfabetizzazione infantile, non solo denigrandoli come pedofili e manipolatori, ma anche invocando la loro incarcerazione e la loro registrazione come criminali sessuali”. E non solo. Tokuda-Hall denuncia “l’appiattimento dell’arte queer”, considerata pornografia, oltre al pericolo di ritirare tutti i finanziamenti federali da qualsiasi istituzione che insegna la storia americana in modo sgradito agli estremisti di destra, portando all’esclusione delle storie BIPOC (Black, Indigenous, and People of Color) da tutte le istituzioni pubbliche di istruzione: “Il fatto che ‘How to Be an Antiracist’ sia il tipo di libro bandito con tanta frequenza secondo questa logica dovrebbe sia non sorprendere che anche far riflettere” ha detto.

 Tokuda-Hall precisa anche che, per chi vedesse il progetto di Heritage Foundation come una “possibilità lontana”, basterebbe guardarsi intorno per rendersi conto che non è così. “Abbiamo già una legislazione a livello statale che sta ponendo le basi di un precedente” spiega, parlando dei molteplici casi di censura in corso in vari stati del paese. Da George Orwell a Kurt Vonnegut, da Toni Morrison a Maya Angelou, nell'anno scolastico 2023-2024 i provveditorati agli studi della Florida, ad esempio, hanno rimosso dagli scaffali delle biblioteche scolastiche circa 700 libri – quasi il doppio rispetto all'anno precedente, secondo dati ufficiali del Dipartimento dell'Istruzione statale. Secondo il governatore della Florida Ron DeSantis, il provvedimento “protegge bambini e ragazzi dall'indottrinamento” e dà ai genitori “la capacità di opporsi a materiali inadatti ai propri figli”. Legislazioni simili, che autorizzano i genitori o i residenti di un distretto scolastico a spingere per la rimozione dalle biblioteche dei testi considerati “inappropriati”, sono in vigore anche in Iowa, Utah, Carolina del Sud, TennesseeIdaho e Ohio. “Le censure sui libri non proteggono i bambini – ha affermato Tokuda-Hall – Privano solo gli americani della libertà di leggere”.