La letteratura è una fonte inesauribile di magie e riflessioni, generate da storie e personaggi incredibili. Non è solo svago o evasione, ma anche riflessione profonda sulla vita. Nei nostri studi de Il Piacere della lettura abbiamo chiacchierato con lo scrittore, editor e critico letterario Roberto Cotroneo. In Se una mattina d'estate un bambino (ripubblicato da Neri Pozza), scritto in forma epistolare per il figlio di soli due anni - “Caro Francesco,” - l’autore mostra come la letteratura sia uno strumento formidabile per comprendere la vita. Il titolo, chiaramente, omaggia il capolavoro di Italo Calvino: Se una notte d'inverno un viaggiatore. "La letteratura non è qualcosa di astratto. Ti insegna a vivere – spiega lo scrittore – Non solo filosoficamente, ma anche nelle cose pratiche dell’esistenza: nelle relazioni con gli amici, i genitori, gli amori, nella vita quotidiana."
La prima opera che incontriamo in Se una mattina d’estate un bambino è L'isola del tesoro di Robert Louis Stevenson, un romanzo d’avventura per ragazzi, i cui concetti cardine sono l’esistenza e la contrapposizione tra bene e male e, grazie al personaggio di Long John Silver, come sia necessario non fermarsi alle apparenze. Eppure, se trent'anni fa, quando è stato scritto il libro, si avvertiva rispetto e timore reverenziale per la letteratura, la situazione sembra cambiata. "Oggi la letteratura è relegata ai margini, mentre al centro del villaggio ci sono i social, alcuni programmi televisivi e certi libri di intrattenimento." Il suo valore sembra essere diventato secondario, oscurato da un'ossessione per il successo immediato e la fama, riducendo tutto a un risultato nudo e crudo. "Chi non vende centomila copie non è considerato uno scrittore – osserva Cotroneo – Ma io credo che la vera qualità non si misuri dalle vendite. La letteratura è un mondo che va oltre il commercio." Tuttavia, Cotroneo esprime speranza, notando che sui social, tra citazioni di poca rilevanza, ci sono anche le poesie di Montale, per esempio. Forse, grazie alla rete, qualcuno potrebbe leggere Ossi di seppia.
Cotroneo ci rivela che questo libro è anche un omaggio agli insegnanti che con dedizione indicano ai giovani una via da percorrere. In anteprima, ci svela che ad aprile uscirà con Feltrinelli un romanzo incentrato sul suo professore d’inglese, dal titolo: La nebbia e il fuoco “sul potere sacro dell'insegnamento, su come gli insegnanti possono cambiare la vita delle persone, in meglio, naturalmente.”
Se una mattina d’estate un bambino è un invito a riscoprire la magia della lettura, a riconoscere il potere trasformativo della letteratura, che non è soltanto intrattenimento, ma una scuola di vita, la chiave per esplorare le profondità della nostra esistenza. Ci suggerisce di riscoprire in una nuova chiave L’isola del tesoro di R. L. Stevenson, Il giovane Holden di J. D. Salinger, le poesie di T.S. Eliot, Il Soccombente di T. Bernhard e Lezioni americane di Calvino. Inoltre, a Il Piacere della Lettura, Cotroneo ci ha consigliato anche Il giro di vite di Henry James. Forse, in un mondo sempre più veloce, la letteratura è proprio ciò di cui abbiamo bisogno per non smarrirci.