Mercoledì 7 Agosto 2024
Costanza Chirdo
Libri

Murrali al Piacere della Lettura: “La mia Yourcenar, tutta coraggio e Libertà”

Nel nuovo appuntamento col vodcast dedicato ai libri, Giulia Carla de Carlo intervista Eugenio Murrali, autore del libro “Marguerite è stata qui”

“Una donna coraggiosa, una donna di parola, e una donna di libertà”. Con queste parole, l’autore, saggista e giornalista Eugenio Murrali descrive il personaggio di Marguerite Yourcenar, le celebre scrittrice e poetessa francese, diventata la prima donna eletta alla Académie française. È lei la protagonista dell’ultimo libro di Murrali, “Marguerite è stata qui”, edito Neri Pozza, una storia a metà tra biografia e romanzo, in cui si evince l’amore dell’autore nei confronti di Yourcenar.

Intervistato da Giulia Carla De Carlo per il vodcast di QN “Il piacere della lettura”, Murrali racconta la sua passione per questo personaggio. Nata a Bruxelles nel 1903, ma di cittadinanza francese, almeno fino a un certo punto, l’autore la definisce “una donna dei due continenti, dei due mondi” -nel 1939 si trasferisce negli Stati Uniti, a causa della guerra che attraversava l’Europa. “È una donna eccezionale perché ad appena vent’anni già immagina tutto il suo percorso letterario” spiega Murrali, raccontando come l'8 giugno del 1924, cento anni fa, Yourcenar si trovava a Tivoli, a Villa Adriana: “È lì che inizia a immaginare di scrivere il suo grande romanzo, ‘Le memorie di Adriano’, che uscirà nel 1951 e la consacrerà per sempre come una delle più grandi scrittrici del '900”.

Yourcenar ha un rapporto molto bello con l’Italia, meta di molti dei suoi viaggi negli anni ‘20 e ‘30, e luogo che ha attraversato prima con suo padre, poi anche sola e con vari amici. In Italia la scrittrice ha ambientato il romanzo "Moneta del sogno", nella Roma del '33 – romanzo che già poneva il problema della dittatura fascista – e anche “Il colpo di grazia”, ambientato tra Capri e Sorrento. “L’Italia è un paese molto amato da Marguerite, e che a sua volta la ama molto” dice Murrali.

La copertina dell'ultimo libro di Eugenio Murrali
La copertina dell'ultimo libro di Eugenio Murrali

Secondo Murrali, oggi è importante parlare di Yourcenar perché è una donna che “ci insegna, con il suo esempio, la forza della disciplina e del lavoro su se stessi, giorno dopo giorno”: “Come dico nel libro, citando Yeates, un autore che lei amava: ‘migliorando le mie opere miglioro me stesso’ – spiega – Lavorare continuamente sulla parola significa lavorare continuamente sulla propria anima”. Nel libro, l’autore racconta tutti questi aspetti della vita della scrittrice, articolandoli in quelli che sembrano due momenti diversi del suo vissuto: il prima, e il dopo la seconda guerra mondiale.

Quando Yourcenar si trasferisce negli Usa, la sua vita cambia e ha bisogno di “reinventarsi” un po’ – in questo processo, filo conduttore resta l’attivismo della scrittrice, specialmente per quanto riguarda la natura e gli animali. “La sua ultima conferenza pubblica in Quebec, nel 1987, si chiamava ‘Se vogliamo ancora cercare di salvare la terra’ – dice Murrali – Marguerite è attivissima su questo piano, ed è una donna politica”. Ha scritto lettere alle case editrici, ma anche a celebrità come Brigitte Bardot, chiedendo gentilmente delle donazioni per cause a sostegno della protezione di alcune specie animali, o per associazioni contro la vivisezione.