Martedì 16 Luglio 2024
OLGA MUGNAINI
Libri

Il mistero dell’amore. Scrittura doppia nel gorgo della storia

Il romanzo a due voci di Aura Cenni e Lorenzo Donati

Il mistero dell’amore. Scrittura doppia nel gorgo della storia

Il mistero dell’amore. Scrittura doppia nel gorgo della storia

Firenze, 14 luglio 2024 – La letteratura si nutre delle passioni umane. La storia si separa dalla preistoria quando donne e uomini si raccolgono intorno al fuoco per raccontarsi le esperienze del giorno, le emozioni vissute, le gioie e i dolori. La fragilità della vita e il desiderio della felicità ricorrono costantemente nei racconti orali e nelle pagine scritte. Ogni storia d’amore è una fine (Mondadori) di Aura Cenni e Lorenzo Donati non è un’eccezione, corre lungo quel crinale: un sentimento profondo, più storie che si legano l’una alle altre, d’amore e di morte, con la Toscana come teatro. Ha ragione Borges: sono le storie che ci trovano, è il racconto che comanda. Poi viene lo stile narrativo, un ritmo inarrestabile, folle, una doppia scrittura che sprofonda nel sentimento più sconvolgente e imperscrutabile.

Gli autori, di provata esperienza in saggi e romanzi, tradotti anche all’estero, usano pseudonimi proprio perché il racconto occupi il centro della scena e coinvolga a pieno il lettore. Nessuna finzione, i fatti narrati sono accaduti davvero, dalla franca tiratrice fascista che spara dai tetti d’Oltrarno per salvare il fratello, alla nobildonna di antica famiglia che cuce il destino dei due protagonisti, uno scrittore e una bibliotecaria dal passato ferito. L’orizzonte è il borgo di San Gimignano nel suo incanto medievale, le torri e folle anonime di turisti sorpresi da tanta bellezza. E poi Firenze, la Versilia e la campagna toscana, in un intreccio continuo tra emozioni e francobolli di storia dell’arte perlopiù sconosciuti. Non sono rari i romanzi scritti a due mani, ma è non è facile che due scrittori sprofondino nello stesso sentimento descrivendolo ciascuno a suo modo, con due voci talvolta diverse, con differenti sensibilità.

Il titolo del romanzo poi è un enigma che non dice quello che sembra. Ogni storia d’amore è una fine perché è anche un inizio, un nuovo inizio, che può diventare una seconda opportunità quando sei pronto a rimetterti in gioco, a rischiare. Ogni storia d’amore è una fine è la vicenda umana che in tanti hanno vissuto o vivranno tra ripensamenti, errori, slanci, fino a che il legame che senti è tale da non poterne più fare a meno. È il caso di Aura e Lorenzo, i due autori e al contempo protagonisti del romanzo, che da sonnambuli quali erano, vanno finalmente incontro alla vita. Il romanzo sarà presentato il 19 luglio alle 21 alla Rocca di Montestaffoli a San Gimignano, con la partecipazione di Daniela Morozzi e Lorenzo degl’Innocenti che leggeranno alcuni brani. Nel corso della serata sarà proiettato il cortometraggio di Rossano Manescalchi, selezionato al Festival di Cannes 2024, ispirato al libro.