Domenica 21 Luglio 2024
COSTANZA CHIRDO
Libri

I cento libri del secolo. L’altra lista di Lit Hub: "Saviano meglio di Ferrante"

"Omissioni scioccanti": la rivista letteraria Usa risponde al New York Times. E cita tra i più grandi (dimenticati): Foster Wallace, Haruki Murakami. E “Gomorra“ .

Roberto Saviano (44 anni)

Roberto Saviano (44 anni)

New York, 19 luglio – A una settimana dalla pubblicazione della classifica del New York Times dei “100 migliori libri del XXI secolo”, la discussione al riguardo non sembra essersi esaurita. Sono state molte le contestazioni sui titoli selezionati, sulla loro posizione nella lista, ma soprattutto, su quelli lasciati fuori. La hit parade in collaborazione con la sezione Book Review di una delle testate statunitensi più famose del mondo, non ha incluso una serie di libri che molti si sarebbero aspettati di vedere tra i migliori degli ultimi 25 anni. Così la rivista letteraria Usa Literary Hub ha deciso di rispondere alla classifica con una “contro-lista” con tutti i libri che il NYTimes ha dimenticato.

Pur riconoscendo che la selezione del NYT ha "necessariamente" dovuto lasciare fuori molti titoli, per la redazione di Literary Hub "alcune omissioni risultano scioccanti". Nella lista presentata da loro – soprannominata A Non-Boring List, una lista non noiosa – uno staff di scrittori, critici, accademici, commentatori, giornalisti, traduttori e librai ha cooperato per aggiungere 71 libri in più alla classifica originale. I titoli non sono classificati, ma semplicemente elencati senza differenze di posizione. Tra questi, salta subito all’occhio Persone normali di Sally Rooney (Einaudi, 2019) – il romanzo era diventato molto popolare, riscuotendo successo a livello internazionale e diventando nel 2020 una miniserie della BBC con Paul Mescal e Daisy Edgar-Jones. Segue Considera l’aragosta dello scrittore di culto David Foster Wallace (Einaudi, 2014), volume celebre per la rappresentazione della cultura statunitense e i suoi paradossi, da un punto di vista sociologico e in uno stile unico nel suo genere. Ma anche Una vita come tante di Hanya Yanagihara (Sellerio, 2016), ancora tra i libri più venduti a distanza di anni dalla prima pubblicazione, e Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami (Einaudi, 2008), uno tra gli autori più famosi e celebrati degli anni 2000.

La lista dei titoli “mancanti” che fanno sgranare gli occhi non finisce qui: Gone Girl-L’amore bugiardo di Gillian Flynn, L’idiota di Elif Batuman, Nostalgia di un altro mondo di Ottessa Moshfegh, Annientamento di Jeff VanderMeer. Anche qui non manca un nome italiano: siamo sempre a Napoli, ma questa volta con Roberto Saviano, autore di Gomorra (Mondadori, 2006), che in una combinazione di giornalismo, memoir e letteratura, ha creato un libro che è "un ritratto intimo" di una città "schiava della corruzione, della violenza e del potere illecito", scrive Literary Hub.

A differenza dalla classifica del NYT, dove alcuni nomi – tra cui Elena Ferrante – sono presenti con più titoli, nella lista di Literary Hub nessun autore o autrice compare più di una volta.