Domenica 4 Agosto 2024
MATTEO MASSI
Libri

Guerre, naufragi e testamenti. Intrighi familiari nella grande storia

Il thriller "Il cimitero del mare" intreccia un mistero familiare con eventi storici, portando i Falck a confrontarsi con il passato per scoprire cosa sono disposti a perdere.

Aslak Nore, 46 anni

Aslak Nore, 46 anni

Bologna, 4 luglio 2024 _  Cosa c’entra un testamento (che non si trova), il naufragio di una nave nel 1940 in Norvegia e almeno quarant’anni di fibrillazioni nel Medio Oriente (dal Libano al terrore del Califfato Isis)? All’apparenza nulla, se non ci fosse questo thriller (“Il cimitero del mare” di Aslak Nore, edito da Marsilio) che intreccia questi elementi. Al centro della narrazione c’è la dinastia Falck, divisa in due rami: quello ricco che ha puntato tutto sulla Fondazione Saga, tacciata di avere rapporti costanti con i servizi segreti, e quello povero che si è giocato praticamente tutte le sue fortune. La famiglia prima di tutto, è scritto dappertutto nelle proprietà dei Falck, in modo tale che valga da monito per non scoperchiare un passato con qualche ombra che se nel presente fosse ribaltato tutto, complicherebbe anche il futuro.

Cosa si è disposti a perdere? Sasha, direttrice della Fondazione Saga, se lo chiede sin da subito, quando sua nonna, la matriarca della dinastia, viene trovata morta nelle gelide acque norvegesi che costeggiano il suo rifugio. Vera, oltre a essere la moglie di (ossia del signor Falck), in gioventù e anche un po’ oltre è stata una scrittrice di un discreto successo. Poi a un certo punto ha smesso di pubblicare. E il testamento che dovrebbe schiarire il futuro della dinastia Falck, rassicurando anche il ramo più povero, non si trova più. Dov’è finito?

Si ritorna sempre a quel 1940, Seconda Guerra Mondiale, con i nazisti già sul suolo norvegese e con il naufragio della nave. Di certezze, se si fanno domande mai poste in famiglia soprattutto sul passato, probabilmente ne resteranno poche. Mettendo in discussione anche l’assunto da cui discendono tutte le fortune dei Falck: il marito di Vera, il comandante, fu vero eroe di guerra? Si rischia di perdersi nella lettura di questo libro, saltellando da un posto all’altro, da un tempo all’altro, e ragionando anche sul romanzo autobiografico di Vera mai pubblicato. Invece, tutto si tiene.

A cercare la verità sono Sasha e John Berg, giornalista – con un passato nei servizi segreti norvegesi e un passaggio mai chiarito in un luogo di detenzione americano tra Iraq e Siria – assoldato da Hans Falck (medico senza frontiere, zio di Sasha e patriarca del ramo più povero della dinastia) per scrivere la sua biografia. Alla fine invece non ci si perde, si gira una pagina dietro l’altra per cercare la risposta alla domanda iniziale: cosa si è disposti a perdere?