Domenica 21 Luglio 2024

Gianmaria Volpato. Un ragazzo ai margini nello “Stagno“ della vita

Colpisce l’esordio letterario del cantautore lanciato da X Factor

Gianmaria Volpato. Un ragazzo ai margini nello “Stagno“ della vita

Gianmaria Volpato. Un ragazzo ai margini nello “Stagno“ della vita

Siamo a “Q”, un piccolo paese della provincia romagnola e il giovane Italo è un ragazzino bellissimo, ma lui della bellezza non si cura, non sa cosa farsene. Qualcuno vorrebbe portarlo a un’agenzia per modelli, a Roma, lui non ci pensa un secondo a rifiutare. Ha pochi amici, praticamente uno solo, Patrick, che vive

a qualche chilometro di distanza: timido, ama fare palestra, nessun interesse per le ragazze. Italo aiuta lo zio nella sua vendita di prodotti agricoli sul ciglio della strada. E non sa cosa farsene della vita: non ha obiettivi, niente che lo interessi davvero, a volte pensa alla morte. L’unica idea costante, onnipresente: il sesso. Una sessualità che, però, Italo non riesce a vivere con le coetanee: per questo la sera paga Shakira, una prostituta che si vende sui materassi accatastati dietro il distributore di benzina del paese. E la sua famiglia? Italo vive da solo con la madre in una relazione che non funziona, fatta di silenzi e

discussioni.

È qui che Gianmaria Volpato, in arte gIANMARIA, ambienta Stagno, il primo romanzo del cantautore vicentino. Ventuno anni, rivelatosi a X Factor 2021 e in gara a Sanremo 2023 con il brano Mostro, già in musica gIANMARIA ha fatto del racconto degli altri e della vita fuori dalla città la cifra distintiva della sua

produzione (in particolare nel singolo I Bambini, ma anche Disco Dance, cantata con Francesca Michielin). Temi che si rincorrono anche in questa prima prosa che, dopo l’inizio leggermente faticoso, corre veloce fino alla fine, tra strade sterrate, legnaie, divertimenti fittizzi. La situazione si smuove quando Italo sembra trovare finalmente uno scopo: scoprire chi ha ucciso Mario negli anni Ottanta. Sono passati quarant’anni ma, come vuole la tradizione, nessuno ha intenzione di parlare di quello che è successo, dei colpevoli, che non sono mai stati presi. Quale sia il motivo di questo interesse morboso, Italo non lo dice a nessuno. Solo a poche pagine dalla fine, il mistero si dipanerà agli occhi dei lettori, che si troveranno dinnanzi a una conclusione a metà strada tra il dolce e l’amaro.

Stagno è, in fondo, un racconto sulla provincia, sulle soggettività che la caratterizzano, con una ricerca

puntigliosa sulle fisicità e le particolarità di ogni personaggio. È un racconto sull’omertà dei piccoli paesi,

dove tutti si conoscono e dove le persone preferiscono tacere, turarsi le orecchie, chiudere gli occhi più che cercare giustizia. Ed è anche una narrazione sui giovani, sulle loro difficoltà fuori dal centro. gIANMARIA riesce così a uscire dalla retorica del romanzo di formazione dall’ambientazione urbana, e a mostrare, attraverso la fiction, un crudo spaccato di realtà.

Lorenzo Ottanelli