Venerdì 4 Ottobre 2024
MAURIZIO CUCCHI
Libri

Fra noir, orrore, realismo e fantascienza. Lo sguardo di William Sloane

Torna il romanzo “Attraverso la notte“ (Adelphi), introdotto da Stephen King

William Sloane (1906 - 1974)

William Sloane (1906 - 1974)

Milano, 7 luglio 2024 – Jerry e Bark sono due giovani che da pochi anni hanno terminato i loro studi e decidono di andare in Università per visita al loro professore di astronomia, Le Normand. Ma lo trovano morto e orribilmente avvolto dalle fiamme, mentre tutto il resto della stanza pare intatto. Arriveranno poi il rettore e naturalmente la polizia, che cercherà di capire come poteva essere accaduto quel misterioso fatto tragico. Il professore, ovunque stimatissimo per i suoi studi, ai quali era dedito sopra ogni altra cosa, si era sposato da poco e qui entrerà in scena un altro personaggio, la moglie Selena, figura ambigua la cui centralità nella narrazione diverrà sempre più evidente. E quasi subito sposerà Jerry, il più vicino a Le Normand tra i due ragazzi. Ma poi, l’inatteso suicidio dello stesso Jerry sarà il secondo colpo di scena della vicenda.

William Sloane (1906-1974), l’autore del romanzo che fu pubblicato la prima volta nel 1937, fu attivo nel mondo dell’editoria, direttore della Rutgers University Press nel New Jersey, e scrisse solo un altro romanzo, "The Edge of Runnin Water”, che presto uscirà da Adelphi. “Attraverso la notte”, che riappare oggi da Adelphi, era stato pubblicato in precedenza da Longanesi con il titolo di “Tu sei una malattia” e nel 1990, come “Selena”, da Mondadori. Lo possiamo ora leggere nella traduzione di Gianni Pannofino. I fatti essenziali vengono esposti fin dalle prime pagine, in quanto Bark ne parla a lungo – quasi come un io narrante – con il desolato padre di Jerry, cercando di arrivare a capire cos’era accaduto. Ed è proprio in questo il carattere specifico del romanzo, che tiene coinvolto il lettore nelle varie fasi della storia, nell’attesa di una soluzione, di una spiegazione di quegli eventi, tremendi ed enigmatici, che tarderà ad arrivare e in termini piuttosto sorprendenti.

Ma va detto subito che l’abilità del narratore sta proprio nel creare continue situazioni capaci di attrarci sulla pagina, nella loro viva e inquieta concretezza. Stephen King, nella sua introduzione, dice giustamente che "Attraverso la notte” propone vicende che "possono essere lette semplicemente per piacere, ma ciò che le rende affascinanti e le porta a un livello superiore è il loro completo (e piuttosto bieco) disprezzo dei confini di genere". Osservazione impeccabile, giostrando Sloane tra noir, orrore, realismo e fantascienza, in un cammino in cui, vuole farci intendere, ciò che è alla portata dell’umana comprensione è soltanto una parte non decisiva di ciò che variamente accade, di ciò che siamo.