Mercoledì 26 Giugno 2024
COSTANZA CHIRDO
Libri

Arundhati Roy sarà processata: sotto accusa di terrorismo da parte del governo indiano

La scrittrice e attivista nota per “Il dio delle piccole cose” rischia sette anni di carcere per i commenti fatti sul Kashmir nel 2010

Arundhati Roy

Arundhati Roy

Roma, 18 giugno 2024 – Arundhati Roy, 62 anni, sarà processata per terrorismo. La scrittrice indiana tra le più note al mondo, vincitrice del Booker Prize nel 1997 per il libro “Il dio delle piccole cose” (Guanda, 2006), rischia sette anni di carcere per le opinioni espresse sul Kashmir nel 2010.

Lo scorso ottobre, il vicegovernatore di Delhi, Vinai Kumar Saxena, aveva confermato le sue accuse a Roy di “promuovere la secessione del Kashmir” insieme all’ex professore universitario, Sheikh Showkat Hussein. Nel 2010, durante una conferenza a Nuova Delhi sul diritto all’autodeterminazione del Kashmir, regione storicamente contesa tra Pakistan e India, la scrittrice aveva denunciato la repressione da parte della polizia e delle forze armate indiane, affermando che “il Kashmir non era mai stato parte integrante dell’India”. I suoi discorsi “provocatori” erano stati visti come una minaccia per la pace e la sicurezza da parte di alcuni attivisti induisti. La casa di Roy a Delhi era stata assediata dai manifestanti quando furono pubblicati i suoi commenti – circa 150 membri dell'organizzazione femminile BJP (Bharatiya Janata Party) le chiesero di ritirare la sua dichiarazione o di lasciare il Paese. Secondo molti analisti, la decisione di ottobre di confermare le accuse rispondeva alla “volontà da parte del governo indiano di punire la scrittrice per i suoi interventi apertamente critici nei confronti delle politiche del premier nazionalista e conservatore Narendra Modi, spesso accusato di aver adottato misure di limitazione alla libertà di espressione e di criminalizzare le proteste politiche e sociali”, riporta “Pagine Esteri”.

L’attivismo di Roy e le sue esplicite critiche al governo di Modi, comprese le leggi sulle minoranze, l'hanno resa una figura polarizzante nel suo Paese. Adesso, le autorità indiane hanno dato il via libera ad un’azione penale contro l’autrice, che sarà perseguita secondo la legge antiterrorismo indiana.