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L'attrice Emma Stone
Venezia, 2 settembre 2023 – Una donna che rinasce, libera da schemi mentali e pressioni sociali. Una donna che ha il corpo di donna, ma vede le cose per la prima volta, e che cerca di capire la natura della sessualità, del potere, delle scelte. Una donna che non conosce il peccato. Che non conosce la vergogna, una donna libera, piena di gioia. Emma Stone, già vincitrice della Coppa Volpi a Venezia e dell’Oscar come migliore attrice per La La Land, è protagonista di Poor Things, il film di Yorgos Lanthimos presentato ieri alla Mostra. Il film che, fino a questo momento, è stato salutato dagli applausi più forti. Il film – un ritorno di Emma Stone con Lanthimos, con cui aveva già girato La favorita – vede fra gli interpreti anche Mark Ruffalo, Willem Dafoe e Margaret Qualley. In Italia uscirà il 25 gennaio, con il titolo Povere creature, e intanto è arrivato alla Mostra accompagnato da un forte odore di scandalo.
Negli Usa uscirà vietato ai “minori di 17 anni non accompagnati“, per il "forte e pervasivo contenuto sessuale, la nudità, il linguaggio scurrile". E in effetti non questi elementi non mancao. Ma sono incastonati in un progetto che è ben di più. Poor Things è uno straordinario ritratto di donna. Un inno alla loro grandezza, alla loro forza. Le “povere creature“ si rivelano, alla fine, sempre i maschi. Scienziati cinici o seduttori impenitenti, clienti di bordelli o militari brutali: nessuno può competere con la forza vitale e la lucidità di giudizio delle donne. Lanthimos, all’incontro stampa, parla delle scene intime: "Mi sono sempre chiesto: ma perché non c’è più sesso nei film?" Ha risposto con il film. "È un peccato – ha detto – che Emma non possa essere con noi per raccontare la sua versione. Il sesso era una parte fondamentale del romanzo cui abbiamo attinto. La libertà del personaggio riguarda tutte le sfere, inclusa la sessualità. Non potevo fare un film pudico, perché avrebbe tradito il personaggio. Dovevamo avere fiducia l’uno nell’altra e, come il personaggio, non avere vergogna. Emma doveva non vergognarsi del suo corpo o della sua nudità, e lo ha capito immediatamente. Appena accennavo qualcosa al riguardo diceva: “Capisco: si tratta di Bella. Faremo ciò che è necessario fare“".
Emma Stone – assente per lo sciopero degli attori Usa – nel film è Bella Baxter, il soggetto di uno strano esperimento condotto dal suo tutore, il dottor God (Dio) interpretato da Willem Dafoe, sfigurato dalle cicatrici come il mostro di Frankenstein. Bella Baxter è una creatura mostruosa, che non riesce a camminare, ha un’età mentale da neonato, scaraventa piatti per terra. Scopriremo presto perché. Ma soprattutto assisteremo alla sua crescita, alle sue scoperte. E quella del sesso è certamente la più importante. Poor Things è una sfrenata avventura surreale, ambientata ad inizio ’900. Emma Stone ci consegna un grande ritratto di donna, libera in mezzo alla brutalità quotidiana e al patriarcato che la circondano.