L’amore (proibito?)
tra un’avvocata
cinquantenne
e il figlio adolescente del suo compagno. Una carriera dedicata "di petto"
alle metamorfosi del desiderio femminile, qui
Breillat aggancia il punto di rottura della ragione. Racconta i corpi,
con qualche strappo
nel gioco di seduzione, evocando l’incesto fuori dal gravame del sangue.
Questo stare fuori
dal sangue è fondamentale
in una visione netta del tabù, nel cuore del desiderio
di una donna
e del suo potere
(ribalta la Luna del
Bertolucci criptocattolico).
S.D.