La Lega del Filo d’Oro festeggia il 60esimo anniversario con la campagna ’60 anni non si festeggiano, si fanno. insieme’. Lo scopo è dare voce alle istanze di chi non vede e non sente, promuovendo il riconoscimento dei loro diritti presso le Istituzioni. In Italia, la legge 107/2010 riconosce la sordocecità come una disabilità unica e specifica. La Lega del Filo d’Oro ha presentato alla Camera dei Deputati il Manifesto delle persone sordocieche, chiedendo che ogni persona venga sostenuta sempre con accesso alle cure, interpreti e strumenti che possano realmente fare la differenza nella vita quotidiana.
"La Lega del Filo d’Oro – dichiara il presidente Rossano Bartoli – si impegna a garantire una migliore qualità della vita alle persone sordocieche e alle loro famiglie, e questo è possibile principalmente grazie ai nostri sostenitori, che scelgono di condividere con noi una missione che va oltre l’assistenza". "Sessant’anni sono una prova di dedizione e tenacia, ma anche di una visione condivisa da tante persone che, con la loro generosità, hanno permesso alla Lega del Filo d’Oro di diventare una luce per chi non vede e non sente", dice Renzo Arbore, testimonial storico insieme a Neri Marcorè dell’associzione (entrambi nella foto in alto).
Oggi la Lega del Filo d’Oro è presente in undici regioni e segue oltre 1200 utenti provenienti da tutta Italia svolgendo le sue attività di assistenza, educazione e riabilitazione.