LeBron James non è soltanto uno dei giocatori di basket più famosi della NBA, dunque del mondo: è anche il proprietario della casa di produzione SpringHill Entertainment e proprio in questo ruolo capitanerà la realizzazione di una miniserie TV per conto di HBO. Parlerà del sistema penale negli Stati Uniti, analizzandolo dalla prospettiva del palazzo di giustizia di Cleveland. La storia è tratta dalla terza stagione del podcast 'Serial'. Partiamo da quest'ultimo punto.
Serial, il podcast dei record
Negli Stati Uniti il mondo dei podcast è ricchissimo e variegato: parliamo di show che non sono la messa online di un programma radiofonico, ma che nascono e sono sviluppati direttamente per il Web. Tra questi prodotti, 'Serial' è uno dei più famosi e celebrati: per dire, le puntate delle prime due stagioni sono state scaricate oltre 340 milioni di volte, cifra enorme che ancora oggi rappresenta un record a livello mondiale. La stagione 1 è già stata trasformata in una docuserie per conto di HBO: intitolata 'The Case Against Adnan Syed', racconta l'indagine sull'omicidio di una diciottenne di Baltimora. La stagione 2 non è mai stata adattata, ma per completezza ricordiamo che parla di un soldato statunitense prigioniero per cinque anni dei Talebani e accusato di diserzione.
LeBron James produce l'adattamento della terza stagione di 'Serial'
Nel corso di nove episodi che durano circa un'ora l'uno, la terza stagione si 'Serial' cerca di fare luce sulla complessa gestione della giustizia penale negli Stati Uniti. Il taglio scelto per affrontare l'argomento sono alcuni casi giudiziari affrontati nelle aule del tribunale di Cleveland. Parlando di molestie nei confronti delle donne, di violenze della polizia, dell'impatto del carcere sui minorenni, dei rischi che un giudice emetta sentenze basate su posizioni preconcette, il podcast analizza come il sistema giudiziario impatta su ogni persona che tocca, dai poliziotti agli avvocati, dalle vittime di crimini a coloro che li hanno compiuti. L'adattamento televisivo è stato affidato al regista e sceneggiatore Shola Amoo, autore in precedenza di due film interessanti: 'A Moving Image' (2016), storia di un'artista che ragiona sulla gentrificazione della propria comunità e su come il suo successo abbia contribuito ad alimentarla, e 'The Last Tree' (2019), che racconta la ricerca della propria identità e della propria strada per un ragazzo di colore, di origini nigeriane, che cresce a Londra. Shola Amoo si occuperà anche della produzione esecutiva della miniserie TV e sarà affiancato in questo ruolo da LeBron James, che non è un novellino in questo campo (ha già prodotto altri show) e si è distinto in carriera per l'attenzione ai temi sociali. Ancora non è stata annunciata una data per la messa in onda su HBO (quindi per l'eventuale arrivo in Italia, molto probabilmente su Sky). Leggi anche: - I cani del presidente Biden sono arrivati alla Casa Bianca - Film e serie tv, il meglio del 2020 secondo l'American Film Institute - Harry Potter, avremo una serie tv su HBO Max