Ritorno al nudo, all’eros, alla sensualità piena. Un approccio col mondo più naturale senza tralasciare l’impegno per l’inclusione, la giustizia sociale, la trasparenza di pensiero, la libertà di essere ognuno veramente se stesso, anche senza specificare troppo il sesso. È questo il senso di modernità piena e il messaggio di cultura contemporanea che arriva dal Calendario Pirelli 2025 presentato ieri sera durante una serata di gala al Natural History Museum di Londra dal Vice Presidente Esecutivo di Pirelli Marco Tronchetti Provera con 600 ospiti internazionali. "Io vivo il Calendario da 35 anni – racconta Tronchetti Provera – e ogni volta è una sfida per mantenere quella qualità che ne fa un oggetto diverso da tutto. I nostri fotografi sono liberi di esprimersi e anche sul nudo non c’è niente da dire perché è un tema che abbiamo superato già da tanti anni. La bellezza non è genere, è armonia".
Dietro l’obiettivo tra maggio e giugno scorso in studio e sulle spiagge dell’Historic Virginia Key Beach Park di Miami il giovane fotografo americano Ethan James Green, gay e attivista appassionato fondatore a New York di un progetto democratico per la diffusione della fotografia d’arte, che ha scelto dodici talent per uno scatto a colori e uno in bianco e nero con pochissimo fotoshop finale, in totale libertà d’espressione con focus sul corpo esaltato con forza ma anche con delicatezza, severità e grazia.
Nel The Cal 2025 ha un formato abbastanza ridotto tanto che si può anche attaccare; Refresh and Reveal è il titolo del Calendario giunto alla sua 51° edizione che dopo qualche anno di forse troppo impegno riscopre la bellezza e l’incanto della nudità, della seduzione pura, senza ammiccamenti né fraintendimenti, con le espressioni forti di tre transessuali come la Schafer, Martine Gutierrez (ieri sera sul red carpet insieme ad Elodie e John Boyega e Padma Lakshmi) e Connie Fleming, amiche del fotografo e paladine di un mondo ormai senza confini di sesso.
"Il Pirelli deve essere il Pirelli, mi sono detto – racconta Ethan – con tutta la simbologia di nudità che porta con sé e allora ho scelto questi miei personaggi che considero meravigliosi e sexy". Come Vincent Cassel, maturo e grintosissimo, o come John Boyega che si sta preparando a interpretare tra un anno in un film la vita di Otis Reding e che si fa paladino della fine della diaspora degli africani nel mondo per un ritorno alle radici dei vari stati, fra i quali la sua amatissima Nigeria.
Unica italiana Elodie, splendido virgulto di bellezza che abbraccia nuda un tronco d’albero, piena di fascino Padma Lakshmi che a 54 anni racconta di essere grata al proprio corpo per avergli dato una bellissima figlia e si dice choccata ancora per la sconfitta di Kamala Harris e per il trionfo americano "del fascismo e del patriarcato che è nella stessa aria che respiriamo".
Impegno e inclusione, libertà di pensiero, coi pochi pezzi di abbigliamento scelti dalla brava fashion stylist Tonne Goodman che poi spesso le protagoniste si sono sfilati tra le onde dell’Oceano, baciate dalla sabbia e dal sole, in foto di moderna classicità. Vestire il nudo non è facile. "Abiti non per coprire ma per esprimere chi siamo" dice Tonne.
Nel The Cal 2025 c’è una intensa esplorazione della bellezza di oggi, anche nelle sue rivoluzioni di genere e di età, si torna agli inizi della storia di questo caposaldo della fotografia internazionale con la celebrazione di corpi che riflettono i cambiamenti dell’oggi, nella varietà delle persone.